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Advocacy

Da anni il VIS realizza attività di advocacy alla promozione e protezione dei diritti umani mirate a sensibilizzare e influenzare le istituzioni che, a vari livelli (nazionale, europeo e internazionale), con le loro decisioni e azioni stabiliscono linee politiche in alcuni ambiti specifici di interesse per il VIS: qualità ed efficacia della cooperazione internazionale allo sviluppo e lotta alla povertà, promozione e protezione dei diritti umani con focus specifico sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e sul diritto e qualità dell’educazione e della cittadinanza globale.

Per le azioni di advocacy il VIS si serve fra le altre cose anche dell’incuneamento interstiziale ossia utilizza gli spazi (interstizi, cleavages) offerti alle ONG dai sistemi internazionali (ONU, Consiglio d’Europa, UE) per portare i propri interventi mirati per la promozione e protezione dei diritti umani con particolare attenzione ai suoi ambiti di specializzazione. L’intento di tale azione è agire all’interno delle istituzioni della politica internazionale al fine di promuovere e contribuire ad un cambiamento politico e sociale a livello globale e locale in materia di diritti umani. Coerentemente con tale strategia, il VIS partecipa a conferenze, forum, summit mondiali, campagne internazionali; realizza inoltre rapporti di monitoraggio e supplementari ai Treaty Bodies delle Nazioni Unite (Commissioni di esperti indipendenti con lo scopo di monitorare l’implementazione dei trattati ONU sui diritti umani), con particolare attenzione anche ai meccanismi predisposti dal Consiglio Diritti Umani dell’ONU, fra cui la Revisione Periodica Universale (UPR – Universal Periodic Review). In tali ambiti, il VIS opera attivamente all’interno del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani, rete costituita dal VIS ed altre 10 ONG italiane nel 2002, per realizzare rapporti di monitoraggio alle raccomandazione ONU all’Italia in materia di diritti umani e per la creazione, anche nel nostro Paese, di una istituzione nazionale indipendente per i diritti umani in linea con i Principi di Parigi e gli standards internazionali dell’ONU ancora mancante nel nostro Paese, ultima fra quelli europei.

L’ attività di advocacy, affiancata dalla concreta esperienza sul campo condotta attraverso i programmi di cooperazione e sviluppo, ha consentito al VIS di ottenere il 27 luglio 2009 il prestigioso accredito “Special Consultative Status” presso l’ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Il VIS è l’unico organismo italiano della Famiglia Salesiana a disporre di tale riconoscimento ed opera in dialogo con le altre organizzazioni internazionali della Famiglia Salesiana accreditate presso l’ECOSOC: Salesian Missions di New Rochelle (USA) e l’International Institute of Mary Our Help of the Salesians of Don Bosco di Ginevra (Svizzera).

In Italia il VIS svolge l’attività di advocacy grazie alla partecipazione a reti italiane, europee ed internazionali che favoriscono la condivisione del lavoro svolto e offrono una prospettiva di analisi ampia e di confronto con le altre realtà nel mondo, in particolare sulle buone pratiche sperimentate attraverso i propri progetti.

In aggiunta, il VIS ha un ruolo attivo all’interno delle strutture della Famiglia Salesiana che svolgono attività di advocacy a vari livelli fra cui il DBI (Don Bosco International) con sede a Bruxelles e il DBN (Don Bosco Network), la rete di ONG della Famiglia Salesiana che promuovono lo sviluppo umano. In questo ambito sono stati realizzati una serie di position papers formali per la Famiglia Salesiana sull’advocacy, sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite in particolare sull’obiettivo 4, sulla educazione, la dichiarazione formale della Famiglia Salesiana all’ONU a New York sulla questione dei migranti, e sul contrasto ai discorsi di incitamento all’odio.