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Covid, i Salesiani hanno raggiunto oltre 24mila famiglie bisognose in Italia grazie al finanziamento del governo USA

Sta per chiudersi il progetto “Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” finanziato dall’agenzia governativa americana USAID che per 15 mesi ha supportato azioni di sostegno a fasce vulnerabili di popolazione colpite dalle conseguenze della pandemia nel nostro Paese.

La rete salesiana, composta dal VIS, Salesiani per il Sociale, CNOS-FAP e Salesian Missions USA, ha operato in 16 Regioni italiane per 15 mesi raggiungendo 24.480 persone tra insegnanti, bambine, bambini, giovani, famiglie bisognose e migranti: tra loro 776 docenti, operatori e giovani hanno partecipato ai corsi di formazione, 450 studenti hanno ricevuto pc e tablet, 249 classi che hanno aderito alle attività di supporto educativo, 30 centri di accoglienza per minori hanno ricevuto dispositivi igienici e di protezione individuale, 1317 persone hanno usufruito dei buoni spesa. Inoltre, sono stati attivati in Sicilia sportelli per sostegno psicologico e sono stati accolti giovani migranti dall’Africa Subsahariana.

Ecco alcune testimonianze:

Fatima, beneficiaria del buono spesa a Torino: “Sono sola con due bambini e mia madre a carico. Grazie alla carta soldo in questi mesi difficili abbiamo potuto fare la spesa tutte le settimane e comprare anche la carne, che prima non potevamo permetterci”.

Ester, coordinatrice Caritas Opera Don Bosco di Genova: “Ordinariamente siamo in grado di sostenere 880 persone, ma con la pandemia i bisogni sono aumentati. Grazie al progetto abbiamo potuto donare ad altre 80 famiglie i buoni spesa”.

Omar: “Sono arrivato in Italia quando avevo 16 anni con un barcone. Dopo un percorso di integrazione ho imparato l’italiano e ho trovato lavoro in un bar, che con il lockdown ha chiuso. Non potevo più pagare l’affitto e grazie al progetto Usaid sono stato accolto al centro Don Bosco 2000 di Catania”

Il Covid-19 ha sconvolto le nostre vite e la nostra quotidianità – afferma Nico Lotta, presidente del VIS - Grazie a progetti come quello finanziato da USAID abbiamo potuto riprogettare i nostri interventi ponendo un focus particolare sull’Italia, uno dei Paesi più colpiti. Questo progetto dimostra che la cooperazione internazionale andrà sempre più in un’ottica di solidarietà globale e che tutti i Paesi, anche quelli considerati più ricchi, potrebbero un giorno avere bisogno dell’aiuto degli altri perché, come papa Francesco ci ricorda, "ci si salva solo insieme"”.

Il progetto si inserisce nella più ampia azione che i Salesiani stanno portando avanti in tutto il mondo per rispondere attraverso un coordinamento globale all’emergenza Covid-19: “Il 25 marzo 2020 – spiega padre George Menamparampil, coordinatore per l’emergenza della congregazione salesiana - abbiamo tenuto una videoconferenza con 47 partecipanti della rete salesiana da tutto il mondo. Il nostro obbiettivo era fornire una risposta immediata e coordinata a livello globale. Da allora, abbiamo realizzato 301 progetti in 135 Paesi, mettendo in collegamento donatori e situazioni di bisogno. Come Salesiani siamo grati al governo degli Stati Uniti d'America per il sostegno che abbiamo ricevuto durante questa pandemia e speriamo di proseguire tale collaborazione anche negli anni a venire per affrontare anche altre sfide, soprattutto in tempi di disastri naturali come terremoti, inondazioni e tsunami in varie parti del mondo”.

Leggi il final report del progetto

Guarda il video con alcune testimonianze di beneficiari in tutta Italia