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Assegnate 5 borse di studio per giovani vulnerabili a Dakar

A Dakar 3 ragazze e 2 ragazzi, tra i 18 e i 22 anni, in condizioni di fragilità familiare ed economica hanno appena ricevuto la borsa di studio “Udženija” per frequentare un corso di formazione professionale al Centro socio-educativo Ker Don Bosco: hanno già iniziato a frequentare corsi di idraulica, cucina e sartoria e a ricevere lezioni di rafforzamento dell’alfabetizzazione.

Questa opportunità è stata resa possibile grazie al finanziamento del gruppo croatoMartina Udženija with love for kids of Senegal” promosso dalla famiglia Udženija in memoria di Martina, giovane attiva per i diritti dei bambini in Senegal e scomparsa prematuramente. Questo finanziamento si inserisce nel nostro progetto di Sostegno a Distanza in Senegal che vuole favorire l’integrazione familiare e sociale di giovani vulnerabili e di bambini Talibé a Dakar.

I bambini Talibé (“alunni”) sono bambini che vengono affidati dai loro genitori - a volte poverissimi, analfabeti e in difficoltà nel mantenimento dei figli - ai responsabili delle scuole coraniche chiamate daaras gestite dai marabouts (“insegnanti”). Quest’ultimi dovrebbero occuparsi sia dell’educazione religiosa che di quella scolastica dei bambini, ma molto spesso li sfruttano mandandoli durante il giorno a mendicare soldi o cibo. Se i Talibés non consegnano quotidianamente alla scuola la quantità di denaro o il cibo richiesto, vengono puniti con pene molto severe. Molti Talibés ogni anno fuggono dalle daaras perché non sopportano più le punizioni e lo stile di vita che viene loro imposto. È in strada che spesso avviene l’incontro con gli operatori del Centro Ker Don Bosco che li invitano ad andare al Centro per iniziare un nuovo progetto di vita.

In questi ultimi mesi, a causa della pandemia da COVID-19, il lavoro con i bambini Talibé aveva subito un arresto temporaneo. Da marzo ad ottobre 2020, infatti, il Centro Ker Don Bosco è stato chiuso: le attività di contatto con bambini in situazione di strada erano state sospese e al tempo stesso i bambini Talibé non avevano più potuto recarsi al Centro. All’inizio di quest’anno il lavoro a favore dei bambini Talibés è stato timidamente ripreso, soprattutto in strada. Questo permetterà di riavviare in maniera graduale il lavoro di sostegno al Centro per rispondere ai loro bisogni: cure mediche, cibo, vestiario, sostegno educativo, ricongiungimento familiare.

Per approfondire il tema dello sfruttamento dei Talibé è possibile leggere il report di Human Rights Watch.

 


 

5 scholarships for vulnerable young people in Dakar

In Dakar 3 girls and 2 boys, between 18 and 22 years old, in conditions of family and economic fragility, received the “Udženija” scholarship to attend a professional training course at the Ker Don Bosco socio-educational Centre: they already started attending courses in plumbing, cooking and tailoring and are receiving literacy strengthening classes.

This opportunity was made possible thanks to the funding of the Croatian group “Martina Udženija with love for kids of Senegal” promoted by the Udženija family in memory of Martina, a youngster engaged for children’s rights in Senegal who died prematurely. This funding is part of our SAD project (Distance Support project) in Senegal which aims to promote the family and social integration of vulnerable young people and Talibé children in Dakar.

Talibé (“pupils”) are children who are entrusted by their parents - sometimes very poor, illiterate and in difficulty in maintaining them - to the heads of the Koranic schools called daaras run by the marabouts (“teachers”). The latter should take care of both the religious and school education of the children, but very often they exploit them by sending them during the day to beg for money or food. If the Talibés do not deliver the required amount of money or food to the school on a daily basis, they are punished with very severe penalties. Many Talibés flee the daaras every year because they can no longer bear the punishments and the lifestyle that is imposed on them. It is on the street that the operators of the Ker Don Bosco Centre often make the first contact, inviting Talibés children to go to the Centre to start a new life project.

In recent months, due to the COVID-19 pandemic, work with Talibé children had suffered a temporary halt. In fact, from March to October 2020, the Ker Don Bosco Centre was closed: contact activities with street children had been suspended and at the same time the Talibé children were no longer able to go to the Centre. At the beginning of this year, work on behalf of the Talibés children was resumed. This will allow for a gradual restart of the support work at the Centre to meet their needs: medical care, food, clothing, educational support, family reunification.

To learn more about the exploitation of the Talibé, you can read the Human Rights Watch report.