Ad Haiti grazie al progetto Travay Se Libète è nata una piccola impresa familiare

26 ottobre 2019 - Haiti è un paese estremamente povero e le opportunità di lavoro sono poche, per questo motivo il VIS è particolarmente attivo nell’accompagnamento dei giovani ad integrarsi nel mondo del lavoro attraverso la formazione, il sostegno dell’auto impiego, l’avvio di piccole imprese e l’inserimento in alcune aziende locali. Quest'anno sono state avviate 26 micro imprese attraverso il progetto Travay Se Libète.

Una di queste riguarda una piccola impresa familiare, Votre Desirt Articles Divers, formata da 3 giovani: Nadia (28 anni), suo fratello Esnel (26 anni) e Ashley (24 anni), loro cugino. Nadia e Esnel vivono a Martissant, quartiere povero di Port-Au-Prince dove le bande criminali dettano legge, insieme ai loro genitori, a due sorelle e ad altri 4 fratellini in una situazione di estrema vulnerabilità economica. I genitori hanno difficoltà a rispondere a tutte le necessità della famiglia e i due giovani non riescono a trovare un lavoro. Ashley, orfano di madre, vive con un altro cugino, mentre il padre vive in campagna. Nonostante le grandi difficoltà economiche cercano di stare lontano dalle bande criminali del quartiere. I tre ragazzi hanno un sogno: gestire un’impresa familiare di produzione e vendita di prodotti per l’igiene e la pulizia e poter dare lavoro ad altri giovani.

 

Grazie al progetto del VIS hanno potuto fare i primi passi per realizzare il loro sogno: una formazione per la gestione d’impresa, un accompagnamento psicosociale per vivere in armonia con gli altri ed un sostegno concreto per avviare il loro progetto economico. I mesi scorsi sono stati molto frenetici: dopo la fine della formazione, affiancati dallo staff del VIS e dei Salesiani di Haiti, si sono messi alla ricerca di un locale dove impiantare la loro futura attività. Non è stato facile perché gli affitti spesso sono molto alti e per loro era necessario invece trovare un locale non troppo costoso, anche in virtù del fatto che il progetto pagherà loro solo il primo anno di affitto. Una volta trovato il luogo, lo hanno allestito e adattato alle proprie necessità e da settembre l’attività è in funzione. I ragazzi sono pieni di entusiasmo e di motivazione, nonostante la crisi socio politica che Haiti sta vivendo in questo periodo, non si fanno scoraggiare e perseverano per portare avanti il loro lavoro e trovare finalmente la loro autonomia e indipendenza.