Alla scoperta de “la Venezia d’Angola”

24 novembre 2015 - La prima cosa che mi hanno detto al centro di accoglienza per bambini e ragazzini di strada Casa Margarida, nel quartiere di Mota a Luanda, è stata “ Benvenuta fra noi, è una gioia averti. Arriverà l’acqua alta, hai degli stivali?”

E infatti poche settimane fa sono cominciate le piogge che hanno sommerso le strade del quartiere.  Non tutte le macchine sono in grado di raggiungere questa zona della città che si trova in questo periodo coperta dal fango e dall’acqua. I bambini ed i ragazzini in realtà non sono così dispiaciuti della situazione e molti di loro si divertono a sguazzare nelle sporche acque  della Venezia d’Angola. Tutte le attività continuano come sempre, sono solo un po’ rallentate. Si tratta di trasportare chi non ha gli stivali da una sponda all’altra, dalla casa alla scuola e viceversa. Casa Margarida ospita oggi 30 ragazzini che hanno lasciato la strada e stanno affrontando un percorso di recupero e reinserimento sociale e familiare. Gli ospiti del centro frequentano la scuola del quartiere, fanno attività sportive, seguono lezioni di arte, e alcuni di loro seguono anche un corso di inglese.. con me J.

Questa settimana cominciano le vacanze per i ragazzini del quartiere, vacanze che corrispondono circa alle nostre vacanze estive. La scuola riprenderà solo nel mese di Febbraio. Chi ha la possibilità tornerà a casa a trascorrere 4 o 5 giorni in famiglia così da passare il Natale insieme. Chi una famiglia non ce l’ha invece rimarrà al centro con alcuni educatori e con noi volontari.

Questi giorni, nonostante l’acqua alta, abbiamo continuato le attività, ed in particolare abbiamo gettato le basi per il futuro di molti di loro.. il mese di gennaio 2016 sarà un periodo di grandi cambiamenti! I ragazzini più grandi, coloro che hanno almeno 16 anni ed hanno raggiunto un certo livello scolastico, andranno presso altri centri gestiti dai Salesiani di Don Bosco, come quello di Kala Kala e Cabiri. Soltanto da Casa Margarida partiranno 7 ragazzini verso questi centri. Sono tutti molti felici ed emozionati per questo cambiamento, ma allo stesso tempo c’è un po’ di tristezza perché lasciano un posto conosciuto, una casa, con educatori che conoscono e dei compagni con i quali hanno condiviso un pezzo del loro cammino.

Casa Margarida intanto non si svuoterà perché continuano ad esserci nuovi arrivi, nuovi bambini e ragazzini continuano ad essere accolti nel centro, chiedendo di fare “la camminata”, il percorso cioè per passare dalla vita di strada alla vita del cento.

La vita e le attività vanno avanti, nonostante la presenza dei “canali” al posto della strada!

Non ci resta che augurare quindi buon cammino ai ragazzi che partono e che lasciano Casa Margarida, e ben arrivati ai bambini e ai ragazzini che decidono di cambiare vita!

Dovremo pensare ad equipaggiare anche loro  con “stivali” adeguati per affrontare la vita e per guadare le strade.. il nostro impegno non finisce mai!

Lucia Verzotti, Volontaria in Servizio Civile