Archivio news

  • Palestina, un voto vale un sorriso

    23 gennaio 2018 - Far sorridere Mariam, una bambina di cinque anni che abita a Masafer Yatta, un distretto in un’area semidesertica all’estremo sud della Cisgiordania, dove l’esercito israeliano si addestra frequentemente con operazioni militari di vario genere. Questo è l'obbiettivo che gli operatori del VIS cercano di raggiungere con lei e tanti altri bambini e bambine palestinesi attraverso diverse attività ludico-ricreative, sperando di portare un po’ di allegria e spezzare la routine di tensione che caratterizza le loro giornate quotidiane.

     

  • Giovani in Palestina, per sostenerli basta un click

    8 gennaio 2018 -  Percorsi di recupero, riabilitazione e reinserimento sociale, scolastico e lavorativo per sostenere bambine, bambini, adolescenti e giovani affetti da stress post-traumatico in Palestina. È il progetto del VIS “Doniamo alle nuove generazioni in Palestina un futuro migliore!” svolto insieme ai Salesiani di Don Bosco nell'ambito del programma "N.O.I. Giovani in Palestina".

  • Che sarà mai di questo Bambino?

    20 dicembre 2018 – Albania, Bolivia, Palestina, Congo, sono solo alcuni dei Paesi in cui il VIS opera da anni con progetti di sviluppo. Nel tempo sono state raccolte voci e volti dei beneficiari, nella maggior parte dei casi bambini e bambine che vivono condizioni di povertà ed emarginazione.

    Nel numero 57 della rivista “Un mondo possibile” i tanti giovani accolti nelle missioni salesiane in cui è presente il sostegno a distanza del VIS raccontano in prima persona la loro esperienza spesso dura, difficile, ma che grazie a un incontro cambia radicalmente dando speranza, gioia e possibilità di futuro.

     

  • Palestina, insieme a VIS e Università di Betlemme nasce il primo Yunus Social Business Centre del Medio Oriente

    17 dicembre 2018 – Anche in un contesto in cui la disoccupazione è tra le più alte al mondo, arrivata al 27,7%, e in cui le differenze per genere nella partecipazione della forza lavoro sono elevatissime, può nascere qualcosa che stimoli e incentivi l’iniziativa imprenditoriale. Grazie a un progetto del VIS, dell’Università di Betlemme e del premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, nasce in Palestina il primo Social Business Centre del Medio Oriente.

     

  • Castagne, erbe officinali e oli essenziali: in Albania inaugurato l’incubatore per sostenere lo sviluppo rurale

    11 dicembre 2018 - Nell'ambito dell'iniziativa "100 villaggi" del governo albanese per il sostegno delle economie rurali, a Reç (Malesi e Madhe), è stato inaugurato l’incubatore per la lavorazione di prodotti tipici locali. Realizzato dalla Cooperativa Agricola “AGRO REÇI”  l’ente che ha applicato e vinto il progetto di creazione a Reç, con supporto tecnico e finanziario del VIS, funzionerà con tre linee di produzione: selezione, essiccazione e lavorazione delle castagne, essicazione e impacchettamento di erbe officinali e frutti di bosco e produzione di oli essenziali. Le prime due linee si attiveranno proprio grazie a questo investimento, mentre sono state poste le basi per la terza linea che verrà completata l’anno prossimo.

  • Bruxelles, il VIS in prima linea contro la tratta di esseri umani

    10 dicembre 2018 - Una rete di oltre 100 organizzazioni della società civile impegnate contro la tratta degli esseri umani con l’obiettivo di condividere esperienze e buone pratiche per l’assistenza alle vittime e per la prevenzione del fenomeno. L’“EU Civil Society Platform Against Trafficking in Human Beings”, di cui anche il VIS fa parte, si è riunita a Bruxelles Il 4 e 5 dicembre. Nell’occasione è stato presentato il secondo report della Commissione Europea sui progressi compiuti nella lotta alla tratta di esseri umani: “Solo agendo insieme potremo difenderci dalla tratta degli esseri umani e, alla fine, prevenirla.

  • Addis Abeba, la vice ministra degli Esteri e della cooperazione internazionale Emanuela Del Re in visita ai centri salesiani e alla tipografia del progetto VIS Print your Future!

    10 dicembre 2018 - Una settimana di incontri in Eritrea, Etiopia e Gibuti per la vice ministra agli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Emanuela Del Re. Scopo del viaggio quello di implementare i rapporti con il Corno d’Africa, al fine di sostenere una cooperazione aperta al mondo imprenditoriale che favorisca uno sviluppo capace di contrastare povertà e sottosviluppo, le cause profonde dei movimenti migratori che toccano l’Italia. Il VIS è attivo in Etiopia dal 1998, impegnandosi primariamente nei settori dell’educazione, della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo.

  • Le ONG chiedono a Governo e Parlamento di aderire al Global Compact

    5 dicembre 2018 - Comunicato stampa del Coordinamento Italiano NGO Internazionali (CINI) per chiedere al Governo e al Parlamento di aderire al Global Compact.

     

    Roma, 3 dicembre 2018 - Alla vigilia della conferenza intergovernativa di Marrakech del 10 e 11 dicembre per l’adozione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare (GCM) il Governo annuncia che l’Italia non prenderà parte all’importante incontro, rimandando alla decisione del Parlamento la sottoscrizione o meno del Global Compact delle Nazioni Unite.

     

  • Al VIS una serata di degustazione enosolidale: Territori DiVini XIX edizione

    26 novembre 2018 - Il 14 dicembre dalle 18,30 alle 23 nella sala San Tarcisio all’interno della cornice del parco delle catacombe di San Callisto sull'Appia Antica a Roma, ritorna “Territori DiVini” degustazione  enosolidale ormai giunta alla XIX edizione. Durante la serata sarà possibile degustare i vini prodotti nella cantina salesiana di Cremisan, a Betlemme, anche grazie al sostengo del VIS. Un’iniziativa nata per formare giovani, creare lavoro e valorizzare la tradizione locale di coltivare vitigni autoctoni. L’evento sarà anche occasione per conoscere e raccontare le storie e i progetti nascosti dietro a quei sapori.

  • “OLTRE I MURI… ALTRO DAI MURI…” Il concorso per le scuole di VIS e MIUR

    21 novembre 2018 - Esplorare il concetto di “confine”, di “muro” di difesa o di contenimento, ricercare possibili livelli di permeabilità e creare “attraversamenti’ che suscitino nuove modalità di convivenza.

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