Attentato in Pakistan: la testimonianza di Padre Peter da Lahore

14 marzo 2015 -  Oggi in Pakistan due chiese nella città di Lahore sono state colpite da due esplosioni provocate da terroristi kamikaze. Secondo l’ultimo bilancio del direttore sanitario provinciale, Zahid Pervaiz, le vittime sono almeno 14 e i feriti 78, di cui una trentina in gravi condizioni. Le deflagrazioni sono avvenute a pochi minuti di distanza, in un quartiere a maggioranza cristiana. Una ha colpito una chiesa cattolica mentre si celebrava la messa, e l’altra una chiesa protestante. I due edifici di culto distano pochi metri l’uno dall’altro.

Dopo molti tentativi siamo riusciti a parlare al telefono con padre Peter Zago, Salesiano di Don Bosco, che si trova proprio a Lahore e abbiamo tirato un sospiro di sollievo: il centro salesiano, che è a 200 metri da una delle chiese colpite, non è stato coinvolto nell'attentato. Stanno bene, ma sono rimasti colpiti  due ragazzi del centro salesiano che erano a messa al momento dell'esplosione. Ora sono in ospedale, ma non sono gravi.

La situazione resta tesa e padre Peter spera che il governo pakistano, alla luce anche dei terribili fatti di oggi, prenda dei provvedimenti per fermare la violenza e rendere sicura la vita della popolazione, soprattutto delle minoranze cristiane. I Salesiani continueranno le loro attività con la comunità pakistana e con tutti i ragazzi accolti nel centro di Lahore, educandoli alla pace, al dialogo e al perdono.

Alessandra Tarquini

Ufficio comunicazione VIS