I pensieri oltre le sbarre

Nasce a Torino il primo blog che mette in rete “le vite degli altri”. Questa volta, però, la particolarità è di casa: liberare nel web emozioni, pensieri, colori, gioie e frustrazioni di chi vive quotidianamente in una stanza 2mt per 4mt. La legge italiana è chiara: non è consentito, per motivi di sicurezza, l’utilizzo di internet all’interno degli istituti penitenziari. Se è possibile controllare il contenuto della corrispondenza tradizionale è altrettanto complesso operare lo stesso tipo di controllo attraverso le e-mail. E così il Comune di Torino, con i finanziamenti e il Patrocinio del suo Assessorato alle Risorse e allo Sviluppo della Cultura, ha deciso di finanziare il Progetto “Dentro e Fuori”, nato dalla collaborazione con la redazione della rivista Torinese Il Contesto.

Dal 2005, infatti, Il Contesto (rivista tematica che nasce nel 2001 per iniziativa di un gruppo di studenti torinesi) porta avanti un progetto sperimentale che permette ai detenuti della VI sezione del Padiglione A della Casa Circondariale di Torino, meglio conosciuta come Sezione Prometeo, di dialogare attivamente con i visitatori del sito internet www.dentroefuori.org. Una volta a settimana i ragazzi della redazione ideatori del progetto si recano in carcere per consegnare ai detenuti le mail ricevute sul blog (stampate su carta) e per ritirare i messaggi di risposta. Questi testi, che possono essere controllati dall’amministrazione carceraria secondo le norme in vigore, vengono poi copiati e pubblicati sul sito.

Lo scorso 4 aprile è stato approvato dalla Camera dei Deputati il Disegno di Legge riunito per la tutela dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale e per la costituzione in Italia di una Istituzione Nazionale Indipendente in tema di Diritti Umani. Ad oggi il D.D.L. è in attesa di essere inserito in agenda tra i lavori del Senato.

Un tema vicino alla sensibilità di molti che sta favorendo la nascita di una "coscienza civile" più attenta e consapevole alla vita di “dentro” e ai progetti riabilitativi del “fuori”.

"Ci sono persone fantastiche con vissuti bruttissimi e ci sono persone bruttissime con vissuti fantastici"… forse è semplicemente questo che dovremmo tenere a mente!

Debora Sanguinato