Madagascar: arrivano i primi aiuti

Madagascar: arrivano i primi aiuti alla missione di Bemaneviky dopo i due cicloni che hanno colpito il nord del Madagascar, da tutto il mondo Salesiano


Qui di seguito riportiamo le parole di Padre Graziano De Lazzari che ci racconta gli ultimi eventi.

“…le notizie datemi da Padre Saro da Bemaneviky riconfermano la difficoltà delle comunicazioni e quindi la complicazione per il trasporto dei generi di prima necessità.
Tuttavia grazie alle piroghe sono stati portati al villaggio diversi sacchi di riso, equamente distribuito alla popolazione.

Grazie alle scorte di medicinali salvate dalla furia dell’acqua, la popolazione può essere curata adeguatamente e gratuitamente.

La scuola della missione è stata riaperta, permettendo ai giovani, pieni di speranza e di energia, di non interrompere le prove d'esame di maturità.

Per ora l'unico contatto telefonico resta l'economo della Diocesi di Ambanja il quale si sta adoperando per far giungere a Bemaneviky altri aiuti che stiamo inviando. Egli stesso si è inoltre preoccupato di inviare dei meccanici per poter riattivare i gruppi elettrogeni e rimettere in funzione le automobili.

Diversi villaggi nei dintorni di Bemaneviky hanno subito gravi danni poiché, pur non essendo stati invasi dalle acque del gran fiume Sambirano, le frane scese dalle montagne hanno portato via diverse abitazioni.

Il Signor Paolo Sapienza, nostro confratello Salesiano coadiutore della Comunità di Ivato Clairvaux, ha raggiunto Bemaneviky. Si fermerà nella missione per una quindicina di giorni e fornirà la sua esperienza per coordinare i lavori di ripristino.

L'acqua del fiume Sambirano è scesa notevolmente rendendo difficile la risalita delle imbarcazioni. Vi si trovano non solamente delle secche, ma anche molti tronchi d'albero, rami e coccodrilli. La difficoltà di risalire il fiume ritarderà l'invio degli aiuti che dovranno necessariamente essere instradati attraverso la foresta, con le carrette trainate dai buoi e con trasbordi fatti a mano, visto che la pista è in molti punti interrotta da frane.

P. Saro confermava la difficoltà di togliere il fango e di ripulire; di ricostituire i terreni per poter seminare e produrre almeno alcuni legumi. Per quanto riguarda l'acqua, i pozzi sono ancora molto sporchi di fango. Con le scorte di amuchina hanno provveduto a disinfettare i pozzi e fanno bollire l'acqua prima di berla o di utilizzarla per la cucina.Concludo per ora, appena avrò altre notizie aggiornate ve le invierò.

Vi mando i saluti e i ringraziamenti dei confratelli di Bemaneviky, ma anche quelli di tutta la nostra Visitatoria.

Ricambiamo gli auguri per la Santa Pasqua e assicuriamo la nostra preghiera.”

Fraternamente, Padre Graziano De Lazzari - Vicario