Primo centro italiano rifugiati

Dopo l’accordo tra il Ministro dell’Interno Giulio Amanto e il Sindaco di Roma Walter Veltroni, sono partiti i primi lavori per la realizzazione del primo centro polifunzionale per 400 immigrati richiedenti asilo, rifugiati e sotto protezione umanitaria. L’inaugurazione è prevista per il prossimo mese di ottobre a Boccea, in zona Casalotti.

A parole del Sindaco di Roma “un luogo di accoglienza per favorire l’integrazione di chi viene in Italia per fuggire da regimi e da guerre, da situazioni che minacciano l'incolumità personale". “La nuova struttura - aggiunge Veltroni - sarà il cuore della rete romana di accoglienza, che comporterà anche un accordo a tutto campo con la Prefettura per la sicurezza” sottolineando che si tratta "di persone che cercano di sopravvivere, interessati ad evitare minacce, non a minacciare”.

Il progetto della nuova “casa dei rifugiati” prevede una struttura a quattro piani con gli alloggi, un grande atrio, un giardino, la mensa, il settore destinato allo studio completo di aule e servizi, una sala riunioni, un teatro, la palestra e anche la chiesa. Inoltre, il centro sarà dotato di una postazione di polizia municipale, di servizi di mediazione linguistica, assistenza sociosanitaria e sociolegale.

Infine, sono state stipulate tre fasi di accoglienza: quella temporanea, quella finalizzata a permettere l'inclusione socio-lavorativa ed infine l'ospitalità in semi autonomia di chi ha trovato un lavoro e contribuisce al pagamento dell'alloggio.

Per ulteriori informazioni consultare il sito del Comune di Roma http://www.comune.roma.it

 

Virginia Laura Labal