Rifiuti tossici ad Abiodjan. Inizieranno domenica le operazioni di bonifica

Inizieranno domenica prossima le operazioni di rimozione e dei rifiuti tossici scaricati illegalmente in diverse zone di Abidjan il 19 e 20 agosto, che hanno finora costretto oltre 26.000 persone a richiedere assistenza sanitaria per i disturbi causati dall'acido solfidrico sprigionato dalle scorie provocando anche 7 vittime: lo ha detto ieri sera il primo ministro Charles Konan Banny alla televisione pubblica, annunciando anche una commissione di inchiesta nazionale composta da magistrati, esperti e rappresentanti della societ? civile.

Una società di un gruppo francese "che ha solide referenze nel settore" del trattamento e dello stoccaggio di rifiuti nocivi eseguirà le operazioni di bonifica. I terreni saranno "trattati in modo da restituirne l'integrità ed eliminando qualsiasi traccia di inquinamento" ha detto ancora il premier.

Konan Banny - che nei giorni scorsi si era dimesso con tutto l'esecutivo per lo "scandalo rifiuti tossici" e probabilmente in questi giorni verrà di nuovo incaricato di guidare il governo - ha assicurato che, sulla base di verifiche di esperti francesi, "la falda freatica non è stata inquinata " e l'acqua potabile non è contaminata".

Ha inoltre escluso che le scorie tossiche abbiano elementi radioattivi. Nel suo intervento pubblico, il capo del governo ha anche annunciato "diverse misure preventive" per proteggere "la catena alimentare, in applicazione del principio di cauzione".

Di fronte al rischio di contaminazione, il governo ha intanto deciso alcuni provvedimenti nelle zone limitrofi ai siti inquinati: distruzione di aree destinate all'orticoltura, proibizione della pesca nella laguna e negli allevamenti ittici, messa in osservazione di volatili, bovini e suini d'allevamento, divieto di raccolta del foraggio destinato al bestiame e - infine - chiusura di alcuni impianti industriali. Konan Banny ha poi reso noto che le autorità hanno fermato otto dei 10 camion "ancora contenenti scorie nocive" e che proseguono le ricerche per trovare gli altri due.

Finora otto persone sono state arrestate, inclusi alcuni importanti funzionari governativi. All'interno della Commissione di inchiesta, ha aggiunto il primo ministro, ci saranno una non meglio specificata "personalità" incaricata di far valere i diritti della Costa d'Avorio in sede internazionale.

[EB, MISNA]