Esperienza Estiva 2014: "Missione in Etiopia: da dove è iniziato tutto?". Il racconto di Marco

22 settembre 2014 - Pubblichiamo da oggi il diario di Marco partito quest'estate per l'esperienza estiva in Etiopia. E' un racconto a puntate che ci porta sino all'Harambée, il raduno festoso nei luoghi di Don Bosco di tutti i ragazzi, le ragazze che l'estate 2014 hanno deciso di viverla per le strade del mondo insieme all'Animazione Missionaria Salesiana e al VIS. Partiamo dal 31 maggio: una data importante per Marco e per il gruppo che dall'Italia Centrale partirà per la missione a Soddo. 

Animazione missionaria, mondialità: parole e concetti molto belli, ma non semplici da comprendere; non bastano definizioni per capire queste tematiche di cui stiamo parlando, occorre viverle…

Da sempre sono stato interessato a questo “mondo” particolare e, una volta avuta l’occasione, ho iniziato a partecipare alla scuola di mondialità e missione organizzata dall’equipe di animazione missionaria della nostra ispettoria. Un corso che apre la mente e il cuore, preparando i volontari che lo desiderano a vivere un’esperienza di missione all’estero durante l’estate.
Due anni dopo, ero ancora lì, stavolta in un modo diverso: facevo parte dell’equipe organizzativa, ma soprattutto avevo deciso di voler partire.

E così, dopo i dieci incontri della scuola, organizzati in tre moduli (giustizia e pace – economia e comunione – missione e futuro) alla presenza di esperti, è iniziata la preparazione per il gruppo di volontari che a fine Luglio sarebbe partito per l’Etiopia.

Nove persone provenienti da ambienti differenti, tra le quali una coppia di futuri sposi (che hanno deciso di fondare il proprio matrimonio intraprendendo questa missione), e due salesiani ad accompagnare il gruppo, tra cui il “nostro” Francesco Carta.

Non solo informazioni sull’Etiopa e sulle attività che andremo a svolgere, ma anche incontri che ci hanno fatto capire il significato del vivere in comunità, l’imprescindibilità della preghiera durante l’esperienza estiva, l’importanza della testimonianza missionaria, che caratterizza la nostra vita da cristiani e tanto altro…

Il 31 Maggio è un giorno speciale: durante la veglia mariana del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Centrale, nella basilica di Santa Maria Ausiliatrice, ci viene consegnato il crocifisso missionario: noi abbiamo scelto di partire, ma allo stesso tempo siamo stati scelti ( da Dio) per partire!

Un dono bellissimo, che comporta una grande responsabilità.

Prima di partire, ci siamo prodigati per far conoscere agli altri l’esperienza che avremmo vissuto, cercando di sensibilizzare le persone sui temi missionari per far capire che non saremmo andati in vacanza, ma a vivere un mese in comunità al servizio degli altri. Abbiamo organizzato una cena di beneficenza per raccogliere fondi, da destinare interamente alle comunità salesiani che avremmo incontrato, abbiamo raccolto tanto materiale, soprattutto vestiti e roba per la scuola da portare a Soddo.

Ed eccoci arrivati al 25 Luglio, pronti per la missione, con la consapevolezza di essere, insieme agli oltre 300 giovani che da tutt’Italia partiranno per vivere con i salesiani un’estate “diversa” per le strade del mondo, “servi inutili” che si impegnano per un mondo migliore testimoniando l’amore di Dio.

Marco Fulgaro