Futuri imprenditori crescono nelle periferie diseredate di Cap Haitien

31 agosto 2018 - Il lavoro come strumento di emancipazione per dare un futuro ai ragazzi dei quartieri poveri di Cap Haitien.

"Travay se libète", il lavoro è libertà. Questo lo slogan che sintetizza lo spirito che anima il nuovo progetto che VIS, insieme ai Salesiani di Haiti, ha lanciato ufficialmente il 30 agosto 2018 a Cap Haitien, nel dipartimento Nord del Paese.

Già da diversi anni queste due istituzioni collaborano con la missione ONU  per migliorare le condizioni di vita dei giovani che vivono nei quartieri più diseredati della capitale e di Cap Haitien, con l’obiettivo di offrire delle opportunità per migliorare le proprie condizioni di vita e quindi avere un impatto sul proprio contesto per renderlo più vivibile e sicuro. I 160 giovani destinatari del progetto sono inseriti in percorsi di formazione su come approcciarsi adeguatamente al mondo del lavoro, svolgono stage nelle imprese, ricevono formazione all’imprenditoria e sostegno all’avvio di piccole attività economiche in gruppo.

Tutto ciò è possibile grazie al sostegno di diversi attori e diversi finanziatori locali (Minujusth) e italiani, come CEI e Fondazione San Zeno