Il VIS presente alla giornata di apertura della prima Biennale per la Cultura e la Pace a Luanda

3 ottobre 2019 - In questi giorni a Luanda si  è respirata un’aria nuova, internazionale e interculturale, di apertura e innovazione. Si è svolta, infatti, dal 18 al 22 settembre, la prima Biennale per la Cultura e la Pace di Luanda, organizzata dall’Unesco, dall’Unione Africana e dal Governo Angolano. Per quattro giorni la città si è animata con diversi eventi artistico-culturali, forum sulla gioventù e sulla donna, forum di idee e molto altro. Momenti di scambio tra culture e Paesi diversi, opportunità per esporre la propria cultura, ma anche per conoscere quella altrui.

 

Sono state invitate a partecipare alcune delegazioni di altri Paesi africani: Mali, Egitto, Marocco, Kenya, Namibia, Sud Africa, Capo Verde, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, Congo, Etiopia e Nigeria. Anche l’Italia è stata chiamata a partecipare all’evento, come ambasciatrice sulla tematica della Diaspora, insieme al Brasile.

Il VIS, insieme alle altre ONG italiane presenti in Angola, ha collaborato direttamente con l’Ambasciata Italiana all’allestimento dello stand dedicato al nostro Paese, dove, oltre a mostrare l’impegno italiano nell’accogliere i migranti, si racconta anche quale sia stato l’intervento italiano e soprattutto della Cooperazione Italiana in Angola negli anni, a partire dalla guerra civile cominciata nel 1975, fino ad oggi.

 

L’Ambasciata Italiana ha di fatti concesso alle ONG italiane uno spazio, all’interno dello stand, per poter esporre il proprio lavoro al pubblico. Gli operatori VIS, insieme agli operatori dell’equipe di primo contatto in strada, hanno partecipato alla giornata di apertura della Biennale, 18 settembre, esponendo fotografie e documenti realizzati nel corso degli anni, provvedendo a sensibilizzare e spiegare il lavoro svolto con i bambini in situazione di strada a Luanda e in generale in Angola dal 2009 ad oggi.