#migliorisipuò Anche le parole possono uccidere! Aderiamo alla campagna contro le discriminazioni e il razzismo

23 ottobre 2014 - Ci siamo. Dal oggi, 23 ottobre, parte un’iniziativa senza precedenti, promossa da Avvenire,Famiglia Cristiana, la Federazione italiana settimanali cattolici con le sue 190 testate, e dall’agenzia Armando Testa alla quale anche noi del VIS e Salesiani per il Sociale (Federazione SCS/CNOS) hanno aderito da subito.

Tutta la stampa di matrice cristiana si è unita nel dar vita a questa campagna sociale e noi organizzazioni del terzo settore faremo la nostra parte per farla arrivare a tutti i gruppi, oratori, luoghi di lavoro, di crescita nel nostro Paese. Oggi eravamo presenti alla Camera dei deputati, insieme alla presidente Laura Boldrini. «Anche le parole possono uccidere», questo il nostro messaggio. Vogliamo dire “no” alla discriminazione. 

I manifesti stanno arrivando in migliaia di parrocchie, oratori, scuole: vi si vedono volti “trafitti” da parole denigratorie, frutto di pregiudizi, che assumono la forma di proiettili. L’iniziativa si inscrive in un progetto più ampio, denominato #migliorisipuò, che prevede lo sviluppo di altre future iniziative analoghe, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, far riflettere, stimolare la crescita personale e della società. 

Diciamo quindi un “no” alla discriminazione, ma insieme un “sì” a una società più sensibile, attenta, accogliente. Come dice papa Francesco «più fraterna». Proprio lui, di recente ha detto: «Parlar male di qualcuno equivale a “venderlo”, come fece Giuda con Gesù». Con questa iniziativa vogliamo raccogliere il monito di Francesco. I nostri giornali condividono la vocazione a stare dalla parte delle vittime, degli sconfitti, degli imperfetti, di quelli di cui “si dice ogni male”. Cari lettori, fatela vostra questa campagna: venite sui nostri siti internet, sottoscrivetela, lasciate un messaggio, raccontate una vostra esperienza. Rilanciatelo e condividetelo. Migliori si può. Diciamolo a voce alta.
 

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