Appello ai media

  • Nonostante la Repubblica Democratica del Congo abbia una guerra interna che sta logorando il Paese da più di dieci anni
  • Nonostante volontari, missionari, operatori umanitari stiano dando l’allarme sulla gravità della situazione da mesi
  • Nonostante ad agosto il generale Nkunda con il suo esercito di ribelli abbia ripreso i combattimenti nel Nord Kivu, seminando morte, terrore e violenza
  • Nonostante migliaia di persone siano costrette a fuggire dalle proprie case aumentando il numero degli sfollati di giorno in giorno
  • Nonostante le donne subiscano abusi, gli uomini siano uccisi brutalmente davanti alle loro famiglie, i bambini costretti a seguire le file dei ribelli.


Nonostante tutto ciò NESSUN MEDIA in Italia ha parlato di questi avvenimenti tragici fino a quando l’Onu non ha convocato una riunione del Consiglio di Sicurezza per valutare il da farsi davanti all’escalation delle violenze, la Farnesina ha segnalato la presenza di una trentina di italiani in loco e i fatti hanno improvvisamente assunto quell’appeal tale da poter essere trasformati in notizia ed essere inseriti nella agenda setting nazionale.

 

Chiediamo che la visibilità mediatica che in questi giorni FINALMENTE sta portando alla ribalta questa guerra non vada oscurata nuovamente

Chiediamo a tutti, giornalisti in primis, di diffondere la notizia su giornali, tv, radio, blog, siti. Chiediamo all’opinione pubblica di parlarne, di scriverne, di domandare, di informarsi.

 

Non abbiamo idea di quanto durerà ancora questa guerra.
Ma abbiamo idea di cosa fare per non farla durare nel dimenticatoio.

 

  • Per segnalare articoli, commenti, contributi audio-video sul conflitto nel Nord Kivu scrivere a vis@volint.it