Oggi è la giornata dei diritti dei bambini e delle bambine: stop ai matrimoni precoci. Si all'educazione per tutti! Il messaggio del Rettor Maggiore e il nostro dossier

20 novembre 2013 - Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, alla quale, dal 2009, si è associata anche la Giornata Mondiale di Preghiera e Azione per i Bambini, le Bambine e i Giovani del Mondo (DPAC, in inglese). Per quest’occasione il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco ha lanciato un messaggio in cui invita tutta la Famiglia Salesiana a “Promuovere il diritto all'educazione per tutti i bambini e le bambine del mondo come strumento di lotta e di prevenzione del matrimonio precoce”.

“Il matrimonio precoce è una forma di violenza contro le bambine e una violazione dei loro diritti fondamentali, in quanto incide su tutti gli aspetti della loro vita incluso la possibilità di vivere a pieno l’infanzia e l’adolescenza e la possibilità di continuare a studiare. Incide anche sulla loro salute aumentando il rischio di abusi sessuali e di gravidanze precoci” ha spiegato Don Chávez nel suo messaggio.

Al contrario, analisi e ricerche scientifiche hanno dimostrato come una frequenza scolastica più prolungata rappresenti la migliore tutela dal matrimonio precoce.

Per questo motivo il Rettor Maggiore, in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera e Azione per i Bambini, le Bambine e i Giovani del Mondo, ha invitato tutti i membri della Famiglia Salesiana a “promuovere azioni, eventi, riflessioni e momenti di preghiera per rendere pubblico l’impegno della Famiglia Salesiana nella lotta contro la violenza nei confronti dell’infanzia, in modo particolare del matrimonio infantile, attraverso la prevenzione e l’educazione, seguendo il carisma del nostro Don Bosco”.

L’eliminazione del matrimonio precoce come forma di tutela integrale delle bambini e delle adolescenti è uno dei 3 punti che era stato segnalati per il triennio 2011/2013 dalla organizzazione interreligiosa non governativa Arigatou International, ideatrice della DPAC.

Negli anni scorsi le iniziative avevano riguardato l’eliminazione del castigo corporale come metodo disciplinare (2011) e la registrazione universale dei bambini alla nascita (2012).

Il testo completo del messaggio del Rettor Maggiore è disponibile sul sito sdb.org.

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