Salute femminile e prevenzione dei tumori al centro del nuovo progetto in Burundi con Fondazione Museke

4 maggio 2020 - Anche l’Africa sta attraversando un periodo di grandi sfide dal punto di vista sanitario. Il coronavirus è solo uno dei tanti problemi che è chiamata ad affrontare. Uno di questi riguarda la cura dei tumori. È proprio questo l'ambito in cui interviene  il progetto “Sensibilizzazione, prevenzione, diagnosi e prima cura del cancro cervicale in Burundi”, realizzato dalla Fondazione Museke con il supporto del VIS nel Distretto Sanitario Nord di Bujumbura. L’intervento integra quello già partito a febbraio e intitolato “Intervento di formazione per il miglioramento qualitativo dei servizi sanitari nel settore di salute materno infantile in Burundi”.

 

In particolare, Fondazione Museke e VIS  si occuperanno della gestione e supervisione delle attività di formazione e aggiornamento dei medici, operatori sanitari e dell’organizzazione delle sessioni di sensibilizzazione. Il progetto prevede la stretta collaborazione con le autorità locali e con alcuni partner locali come la Burundi Action Against Cancer e la Facoltà di Medicina dell’Università di Bujumbura.

 

Il Burundi resta uno tra i Paesi più vulnerabili dell’Africa Centrale, teatro di instabilità politica e di numerosi episodi di violenza; l’instabilità si somma ad un’estrema povertà della popolazione, il 74,7% delle persone vive sotto la soglia di povertà. Anche il sistema sanitario presenta diverse debolezze, come la mancanza di risorse e una forte carenza di strutture adeguate e personale qualificato. La necessità di implementare questo intervento nasce dalla mancanza di un programma ben organizzato per la prevenzione, lo screening, la diagnosi precoce e la gestione completa di tumori, come quello cervicale, che insieme al cancro al seno è uno dei più comuni e letali.

 

L’obiettivo del progetto è quello di migliorare i servizi di prevenzione e diagnosi e contribuire alla diminuzione dei casi di cancro cervicale nel distretto nord di Bujumbura attraverso il coinvolgimento dell’Ospedale distrettuale, una clinica e diversi Centri sanitari per la copertura dell’intero territorio. L’intervento si propone di utilizzare un approccio innovativo per la prevenzione e la diagnosi del cancro cervicale e rendere accessibili le cure per i tumori riscontrati ai primi stadi; in questa prospettiva le principali attività messe in atto verteranno sulla formazione del personale, l’acquisto dei materiali, le campagne di sensibilizzazione e la creazione di un data base per la raccolta e l’elaborazione dei dati, che porteranno nell’arco dei due anni di progetto al miglioramento dell’accesso ai servizi di prevenzione e diagnosi per un considerevole numero di donne residenti nei territori del distretto e un miglior sistema di monitoraggio e raccolta dati.