VIS in Madagascar: il mio viaggio su una Piattaforma a 360°

11 DICEMBRE 2014 – Ebbene esattamente 8 giorni fa, oltre ad entrare in un caldo mese natalizio nella bellissima isola del Madagascar, inizio sopratutto a fare il conto alla rovescia degli ultimi 28 giorni alla fine del mio viaggio sulla Piattaforma DCTP (Développement des Compétences Techniques et Professionnelles). Questo termine sembra quasi ricordare una strana programmazione digitale o forma architettonica, ma non è questo il nostro caso...

Si tratta di una Piattaforma nazionale che nasce nell’Aprile 2014 con l’obiettivo di rinforzare e sviluppare le competenze tecnico-professionali di molti giovani malgasci che hanno la volontà di costruirsi un futuro migliore. Ma com’è iniziato questo mio viaggio?

Mi chiamo Roberta e sono una studentessa del Master Universitario Internazionale in Cooperazione allo Sviluppo promosso dal Cooperation and Development Network. Il VIS collabora con lo IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori), l’Università degli studi di Pavia e altre due ONG italiane (CISP e COOPI) per formare degli esperti in cooperazione internazionale. Il master prevede uno stage presso le sedi di Ong e organizzazioni internazionali o in progetti sul campo nei paesi del Sud del mondo.

Dopo diverse esperienze di volontariato e di servizio civile internazionale nel “Continente Nero”, ho dunque deciso di proseguire con una nuova avventura in Madagascar. Ed è cosi che con il mio francese “romanesco” sono riuscita a convincere il Responsabile Paese, nonché mio supervisore di tirocinio -Stefano Merante – ad accogliermi nell’Ufficio Tecnico di Progettazione e Sviluppo dei Salesiani ad Antananarivo per svolgere il mio stage.

All’inizio del mese di Luglio ho iniziato dunque ad occuparmi dello start-up del Progetto della Piattaforma DCTP (Développement des Compétences Techniques et Professionnelles), finanziato dalla ONG belga Via Don Bosco tramite il Fondo D’Innovazione e Sinergia incluso nel Projet Programme 2014-2016.

La forza di questa Piattaforma è di essere stata creata con una prospettiva di sviluppo a 360°.

Essa è infatti costitutita da ben 14 entità private di diversa natura (Congregazioni Religiose, Ong locali ed internazionali, Federazione delle Camere di Commercio, Centri di Formazione professionale, Università, etc.) che si occupano di formazione professionale dei giovani più vulnerabili del Madagascar e del loro successivo inserimento socio-professionale nel mondo del lavoro.

Tutti questi attori si sono riuniti per condividere la speranza e la determinazione di avviare un processo di valorizzazione del sistema di formazione professionale privato, all’interno di un Paese che ancora risente degli effetti dell’ultima crisi economico-politica del 2009.

I cinque obiettivi principali sui quali i membri della Piattaforma stanno attualmente lavorando implicano lo svolgimento di diverse attività a breve e medio-lungo termine, su differenti livelli e con il coinvolgimento di molteplici attori :

  1.   La sensibilizzazione delle famiglie e dei giovani del Madagascar sull’importanza della formazione tecnico-professionale come strumento di lotta alla povertà e di crescita inclusiva all’interno della società; 
  2.   Lo sviluppo di relazioni strategiche con dei partner pubblici e privati per il sostenere e finanziare i Centri di Formazione professionale privati;
  3.   La formazione dei formatori che lavorano nei nostri Centri di Formazione, con l’obiettivo di favorire una formazione continua sulle competenze da trasmettere successivamente ai giovani;  
  4.  L’elaborazione di programmi di formazione e di materiali di supporto all’insegnamento didattico;
  5.   E infine l’inserimento socio-professionale dei giovani che terminano la formazione, fase estremamente importante per integrare i giovani in un contesto professionalizzante ed in uno sviluppo umano e sostenibile.

Tra le varie attività svolte in questi mesi, quella che ho sviluppato con particolare interesse è stata la “Grande Missione della Piattaforma ”. No, non mi è stato chiesto di fare un viaggio sulla luna, bensi’ un qualcosa di ancora più spaziale: visitare i 20 Centri di Formazione Professionale, sparsi in tutto il Madagascar, che fanno parte della Piattaforma DCTP. Gli obiettivi di questa missione sono stati quelli di conoscere lo staff dei Centri e condividere il valore della Piattaforma; dialogare con loro ( purtroppo non in lingua malgascia) per indagare su quali sono i loro bisogni in termini di formazione didattica e tecnica; poter vedere con i miei occhi come si svolge la formazione professionale e soprattutto conoscere una parte di quei/quelle 2984 studenti/studentesse che sviluppano giorno dopo giorno le competenze per arrivare a svolgere il loro futuro mestiere.

Ed è cosi che munita di questionari e di una macchinetta fotografica sono partita per due missioni, una verso il Nord e l’altra verso il Sud dell’isola, attraversando centinaia di km di deserti, di montagne rocciose che ricordano il Grand Canyon, di infinite distese di risaie, fino ad arrivare a scoprire un mare cristallino che tutti sognano di vedere prima o poi.

La Piattaforma inoltre sta collaborando all’elaborazione della nuova politica nazionale del Lavoro e della Formazione Professionale, una partecipazione che ovviamente ci permette non solo di creare una solida rete di scambio e di promozione degli obiettivi da noi sostenuti, ma soprattutto di valorizzare il principio di uno sviluppo umano e sostenibile attraverso le opportunità di emancipazione dei giovani del Madagascar.

E dunque sono verso la fine di una splendida esperienza di formazione sulla quarta isola più grande al mondo che, oltre a richiamare l’immagine di una Piattaforma galleggiante, rappresenta un popolo ricco di tradizioni, colori, profumi e speranze per il futuro che mi hanno fatto vivere, ancora una volta, delle emozioni a 360°.

Roberta Coratella

Studentessa del Master in Cooperazione allo Sviluppo

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