Burundi: comunicato su assassinio tre suore saveriane a Bujumbura e testimonianza del nostro volontario

11 settembre 2014 - Il VIS partecipa al dolore della comunità saveriana e burundese dopo la morte delle tre suore saveriane assassinate a Bujumbura. Segue il nostro comunicato stampa con il quale vogliamo anche dare testimonianza dell'altro Burundi, un Paese il cui racconto non può esaurirsi in questo gravissimo fatto di violenza. 

comunicato stampa

Assassinio tre suore a Bujumbura

LA ONG VIS PARTECIPA AL DOLORE DELLA COMUNITA' SAVERIANA E RACCONTA L'ALTRO BURUNDI

 

11 settembre 2014 - In questi giorni il Burundi è tornato sulle prime pagine dei giornali italiani per la tragica morte delle tre suore saveriane trovate assassinate a Bujumbura il 7 settembre scorso.
La ong VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) partecipa al dolore della comunità saveriana, dei famigliari delle tre religiose, della popolazione burundese e intende affermare che sarebbe un errore ridurre ed esaurire il racconto del Paese al fatto di cronaca efferatissimo accaduto.
Attraverso la testimonianza di Giulio Perna, volontario internazionale a Bujumbura da 4 anni, il VIS racconta "l'altro Burundi" che il VIS incontra ogni giorno. Segue la lettera.
 

L'ALTRO BURUNDI

 LETTERA DI UN VOLONTARIO INTERNAZIONALE DA BUJUMBURA
 

Cari Amici del VIS,
Vi scrivo da Bujumbura per condividere con voi un po' di considerazioni a seguito della tragica morte delle Suore Missionarie, le care Lucia, Olga e Bernadetta. Una vita spesa per aiutare i più bisognosi ed adesso il loro sacrificio. Ieri mattina ho partecipato alla Messa in loro onore alla chiesa di Mont Sion.

La celebrazione è stata commovente, erano presenti tantissime persone ed autorità, segno che la popolazione voleva veramente bene alle nsotre sorelle.

Adesso tutti i riflettori del mondo sono concentrati sul Burundi, ma quello che si scrive riguarda solo una tragica cronaca di un pazzo che ha ucciso tre nostre concittadine.
Il Burundi non è questo, il Burundi è un Paese dove io lavoro da quasi 4 anni e che amo tantissimo.

Le persone qua sono gentili, posate, poverissime ma sempre con il sorriso e pronte ad accoglierti ovunque tu vada. Io voglio scrivere dell’altro Burundi, non quello di oggi tristemente tragico, ma di quello bello di cui io ne sono innamorato e per il quale mi impegno ogni giorno.

In questo Burundi lavora il VIS da un decennio, nel ramo dell’educazione e della formazione professionale. In particolare noi lavoriamo con 24 bambine tolte dalla strada e accolte in una casa di suore, la Maison Bethanie.
Queste bambine adesso conoscono cosa vuol dire essere felici, sono in salute perchè hanno garantiti tre pasti al giorno, vanno a scuola e non più a chiedere elemosina sulla strada. Noi facciamo attività di sostegno, di educazione con giochi ludici e di reinserzione familiare. Lavorare con queste bambine ti fa scoprire l’altro Burundi, quello fatto di gioia e di sorrisi, di innocenza.

Nel campo della formazione professionale, inoltre, il VIS ha un grande progetto cofinanziato dalla Commissione Europea, che sta certificando e sostenendo tantissimi beneficiari.

In un luogo come il Burundi, un Paese molto povero, ci sono tanti artigiani competenti e che sanno un mestiere ma che non hanno avuto la possibilità ed i mezzi per studiare.
Non hanno cosi un certificato che attesti le loro competenze. Tutti questi artigiani operano nel mercato informale e sono per lo più meccanici, falegnami e sarti. Il VIS, con l’aiuto dei fondi di questo grande progetto che si chiama TVET, ha saputo identificare, formare e certificare un grande numero di artigiani che operano nel mercato informale dei quartieri più poveri di Bujumbura. 

Adesso i nostri beneficiari hanno il loro diploma, potranno rimettersi in gioco nell’economia formale, gli abbiamo insegnato a gestire la loro piccola microimpresa, abbiamo testato le loro conoscenze, li abbiamo sostenuti nei loro problemi.
Nel quartiere dove sono state brutalmente uccise le nostre Sorelle vivono ed operano i nostri beneficiari, alcuni dei quali si sono stretti nel cordoglio alle nostre concittadine.
Il Burundi come lo vivo io tutti i giorni lo vedo come un altro Burundi, un Paese dove c’è speranza, dove le famiglie si aiutano a vicenda, dove ci sono grandi possibilità di crescita. Io voglio pensare a questo Burundi e cosi ogni giorno vado a lavoro con il sorriso e l’amore per questa splendida popolazione.

Giulio Perna

Volontario Internazionale del VIS in Burundi

 

per contatti stampa: alessandra tarquini 3479117177 comunicazione@volint.it www.volint.it