Entrata in vigore nel padovano una ordinanza che limita la richiesta di residenza per i cittadini stranieri

È entrata da qualche giorno in vigore a Cittadella (Padova) una ordinanza che regola le procedure di richiesta di residenza per i cittadini stranieri. Il documento prevede che i cittadini stranieri che vogliano stabilire la propria residenza nella località veneta debbano dimostrare di avere una entrata economica annuale di almeno 5,000 euro e di vivere in una casa decorosa.

Una sorta di commissione istituita ad hoc da un documento firmato dal sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, si occuperà di verificare che i cittadini stranieri siano in grado di produrre la documentazione attestante l'attività lavorativa subordinata o autonoma esercitata, presentando l'ultima busta paga o il contratto di lavoro contenente gli identificativi Inps e Inail, oppure la comunicazione di assunzione al Cip (Centro per l'impiego) o la ricevuta di denuncia all'Inps del rapporto lavoro, documentazione necessaria per ottenere la residenza, alla quale vanne aggiunte un'assicurazione sanitaria e una dimora abituale sufficientemente decorosa.

Il Comune dovrà inoltre sincerarsi che i richiedenti ricevano uno stipendio lecito e adeguato al sostentamento minimo e che abbiano una entrata economica anche coloro che decidessero di soggiornare in Italia senza dichiarare di svolgere un'attività lavorativa o di studio o di formazione professionale.
Non chiari quali saranno i parametri adottati per definire cosa sia "decoroso", ma cosa non lo è si: per gli italiani la normativa standard resta quella prevista per legge.