Vivere la Pasqua in Angola: il racconto di una nostra volontaria

“…non mi sembra possibile che giá siano passati altri due mesi.

La vita mi sta coinvolgendo e avvolgendo, ho tanti pensieri sull'oggi sul domani, e anche quando lo sconforto e i dubbi sull'utilitá del mio lavoro mi invadono, c'é sempre un sorriso di un viso nero, ma cosí familiare ormai, che mi sembra ogni giorno piú simile al mio, che mi fa capire quanto importante sia il mio condividere giorno dopo giorno i momenti piú semplici e naturali.

La Pasqua si avvicina ed i preparativi dimostrano ancora una volta la grande fede di cui queste persone sono invase. Domenica si é fatta la processione con le palme (qui é veramente domenica delle palme!!) partendo dal centro del Roque.

Il Roque, simbolo del lavoro, della confusione, dell'impegno di tutti i giorni, ma anche della grande delinquenza…simbolo della vita, ma anche della morte (sabato notte é stata uccisa una ragazza a pochi passi da dove la processione é cominciata)…simbolo dei sentimenti contrastanti che si vivono a Luanda, ed in particolare a Lixeira…orgoglio e voce del popolo buono, sincero, umile, ma dignitoso.

Il caldo aumenta di giorno in giorno, anche se nelle scorse settimane ci sono stati acquazzoni che hanno rinfrescato l’aria. L'ultimo sabato ho approfittato per avvicinarmi un po’ di piú alla vita angolana: ho fatto la doccia sotto l'acqua piovana!

Che altro dire?
Il 4 aprile é stato il quinto anniversario della firma della pace in Angola: credo che la pace abbia portato grande speranza nel futuro delle persone, ma siamo ancora talmente vicini alla guerra che la mentalitá é molto difficile da cambiare. Difficile é soprattutto riuscire a trasmettere l’idea di risoluzione pacifica dei problemi. Qui esiste ancora solo e soltanto la risoluzione violenta e l'oppressione.

Vi abbraccio forte, ricordandovi che camminiamo sempre assieme.”

 

Fulvia Boniardi Volontaria VIS