Giuliana Martirani e il suo sviluppo meridiano al Corso di Formazione al Volontariato Internazionale del VIS

"E' dei giovani il sogno, l'utopia (il non-luogo). E' grazie ad essi e ai popoli del Sud del mondo, popoli giovani perché nascono molti bambini (ma anche perché, purtroppo la speranza di vita è molto ridotta) se, nel sonno e nella morte del futuro, risorge ancora l'utopia, il sogno di qualcosa che non c'è ancora ma che vogliamo ci sia".
da G. Martirani "Il drago e l'agnello. Dal mercato globale alla giustizia universale.", Paoline Editoriale Libri - 2001

Lunedì 10 marzo 2008, dalle ore 19.30 alle 22.30, presso la sede del VIS, in Via Appia Antica 126, Giuliana Martirani, docente di Geografia Politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Napoli "Federico II" interverrà al Corso di Formazione al Volontariato Internazionale e di Educazione alla Mondialità.

Nella serata, la relatrice affronterà una nuova concezione dello sviluppo percepito non più nella connotazione Nord/Sud bensì Sud/Nord con un inversione radicale di approccio. Non solo, Giuliana Martirani presenterà anche il tema dello "sviluppo meridiano", uno sviluppo che parte dal "Sud" per il "Sud" e che si propone come sistema per l'industrializzato "Nord"; una sensibilità nuova, un approccio umano innovativo, dove il gioco degli stereotipi lascia il posto a nuovi equilibri sociali.

Importante meridionalista Giuliana Martirani è impegnata da molti anni nel settore dello sviluppo sostenibile, della tutela ambientale, del riconoscimento dei diritti della donna; ha partecipato in qualità di delegata a diverse conferenze dell'ONU. Inoltre, è nel Direttivo dell'International Peace Research Association (IPRA) ha contribuito alla costituzione di molte "Università verdi", "Scuole popolari" e "Istituti per la Pace". Si occupa di formazione per conto della Caritas italiana e Caritas Internationalis, per l'Unione Superiore Maggiori d'Italia (USMI), dell'Unicef, dell'Agesci, dell'Azione Cattolica e per altri organismi appartenenti al mondo dell'associazionismo e del non-profit. Sono molte le riviste a cui collabora tra queste, ad esempio, la Rivista della Conferenza Episcopale Italiana, Affari sociali e lavoro. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare "La geografia come educazione allo sviluppo e alla pace", Dehoniane; "Sviluppo, ambiente, pace", Emi; "A scuola dai poveri", Cittadella; "La geografia della pace", Edizioni Gruppo Abele; "Facciamo politica!", Edizioni Qualevita; "La civiltà della tenerezza", Paoline.

Il corso, giunto alla 18a edizione, rappresenta un importante momento formativo per operatori, insegnanti universitari, adulti e, più in generale, per chi è interessato alle tematiche della cooperazione e della solidarietà internazionale. E, come nelle precedenti edizioni, il corso prevede unità specifiche di formazione cristiana e salesiana e l'opportunità di compiere un'esperienza formativa di gruppo di un mese nei Paesi poveri.