I corsi on-line del VIS per una didattica della solidarietà internazionale: cosa sono e come sono organizzati

VISONLINE ( 30 marzo) - Paola Pinelli, responsabile del Coordinamento Didattico della formazione online, ci parla della peculiarità dei corsi presentati da VISonline

Domanda. La formazione online sta diventando sempre più d'attualità. Fino a qualche anno fa era abbastanza inusuale che studenti facessero corsi online. Oggi ne proliferano di continuo. Qual è la caratteristica peculiare dei vostri corsi?

P. Pinelli. La peculiarità dei nostri corsi è quella di trattare temi come l'educazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale, con la metodologia innovativa della formazione online, che solitamente non si occupa di questi argomenti.

Il tema della solidarietà internazionale è fortemente chiamato in causa nei nostri tempi, vi è una domanda sempre crescente di formazione da parte dei giovani e meno giovani: una buona preparazione può essere sia un buon punto di partenza per chi intende avvicinarsi al mondo della cooperazione e della solidarietà, sia un ottimo approfondimento per chi ne è già "dentro" .

Per tanto tempo si è creduto che fossero sufficienti buona volontà e buoni sentimenti ma ormai si è tutti concordi sulla necessità di una professionalità adeguata di chi lavora in questo ambito. È proprio il vedere le cose con competenza che consente un approccio meno "naive" alla solidarietà internazionale e alla cooperazione allo sviluppo.

Uno dei principali meriti dei corsi è quello di mettere in costante risalto la complessità dei temi che vengono affrontati. Ogni soluzione presenta costi e vantaggi, limiti e rischi. Chi frequenta i nostri corsi si scontra con realtà molto diverse. Non è importante giungere a delle conclusioni e quindi a delle soluzioni - che forse non esistono - ma rendersi conto della problematicità delle realtà.

Domanda. La formazione a distanza, lo sappiamo, può presentarsi con diverse modalità. Come la intende il VISonline?

P. Pinelli. La formazione online come la intendiamo noi è l'apprendimento collaborativo in rete guidato e monitorato da docenti e tutor esperti; una vera e propria palestra di discussione, alimentata anche dai differenti background formativi dei nostri corsisti che frequentano da tutto il mondo anche se i nostri corsi sono - almeno per ora - in lingua italiana.

Vi sono corsi base e corsi avanzati e specialistici; possono essere seguiti ovunque - l'importante è avere naturalmente una buona connessione ad internet - e nella piena gestione del proprio tempo nell'ambito chiaramente delle scadenze previste dal tutor. Privilegiamo gli strumenti asincroni per una questione di democraticità ovvero per dare le stesse possibilità a tutti i nostri studenti che si collegano alla nostra piattaforma da qualsiasi parte del mondo ma non possono farlo magari in un momento specifico. Tuttavia, in questi ultimi tempi abbiamo individuato modalità che riescono a mediare questo gap: organizziamo lezioni in video conferenza e chat cui gli studenti partecipano in tempo reale che però possono essere fruite anche in differita come link sulla piattaforma. E' un modo per arricchire i nostri corsi senza condizionare nessuno: le lezioni possono essere viste e ascoltate anche se non c'è più l'interattività.

Domanda. Organizzate anche incontri in presenza. Come sono fatti? Sono vincolanti?

P. Pinelli. Gli incontri sono naturalmente opzionali e ai fini del superamento del corso non incidono minimamente. Rappresentano l'occasione per rendere più familiare un corso che - essendo online - potrebbe risultare un po' ostico e freddo, dico "potrebbe" perché l'esperienza di questi ultimi anni ci fa affermare che se la partecipazione è costante, le barriere virtuali cadono e i rapporti tendono ad assomigliare molto a quelli che si instaurerebbero in una classe vera.

Negli incontri in presenza ci si vede in faccia, si discutono le modalità della scuola online e sono soprattutto l'occasione di seminari formativi sugli argomenti della cooperazione e della solidarietà internazionale. Il seminario di questa sessione, la XIII, sarà orientativamente il 16 e 17 giugno e proseguirà, approfondendolo, un tema già affrontato nel precedente incontro e cioè "Finanze e Sviluppo", in sintesi lo studio dell'utilizzo di adeguati strumenti finanziari per contribuire a ridurre la povertà, le proposte a livello di establishment (cioè quelle contenute nei vari rapporti delle agenzie internazionali) e le proposte alternative per una governance globale della finanza. Stiamo scoprendo cose davvero interessanti sia a livello di microfinanza che a livello di macrofinanza, il settore è in grande fermento anche a seguito dell'ultimo Nobel per la Pace (2006) assegnato al banchiere dei poveri, Mohammed Yunus.

Domanda. La piattaforma. Cos'è? Credo molti se lo domandino…

P. Pinelli. La piattaforma è il programma informatico che permette l'erogazione dei corsi. E' una vera e propria scuola virtuale con classi, bacheche, avvisi, compiti, cassette di posta per insegnanti, luoghi di ricreazione, insomma è un ambiente strutturato per "ordinare" lo svolgimento del corso che diversamente non potrebbe aver luogo. Un luogo immaginario ma - se ne renderanno conto i corsisti - molto realistico e pratico.

Domanda. Che si deve fare per iscriversi?

P. Pinelli. Per consultare l'offerta formativa con i programmi dei corsi e la scadenza delle iscrizioni, visitate la pagina di VIS online, per iscriversi occorre inviare il proprio CV e una lettera di motivazioni con la specifica del corso prescelto all'indirizzo corsionline@volint.it. Vi aspettiamo!