La tratta di esseri umani, tra sfruttamento e differenze di genere

13 giugno 2016 – La Commissione europea ha pubblicato uno Studio sulla dimensione di genere della tratta di esseri umani. Attraverso l'analisi e lo studio di dati e casi concreti, il rapporto contestualizza il fenomeno della tratta di esseri umani in Europa e offre raccomandazioni e linee guida per contrastarlo.

Study on gender dimension of trafficking in human beings si proprone di esaminare in modo specifico il fenomeno della tratta di esseri umani in Europa, prestando particolare attenzione alla dimensione di genere, in particolar modo per quanto riguarda la tratta a scopo di sfruttamento sessuale.

Il Comitato per la Promozione e la Protezione dei Diritti Umani, di cui VIS fa parte, ha partecipato ai lavori di analisi e stesura del testo.

Attraverso l'analisi di numerosi dati, forniti da Eurostat, Europol e UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine), lo studio offre una panoramica puntuale, complessa e – a tratti – spaventosa della situazione in Europa.


La tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale continua di gran lunga a essere la più diffusa forma di traffico in Europa; oltre i due terzi delle vittime di tratta sono soggette a sfruttamento sessuale. E il 95 % delle vittime dello sfruttamento sessuale sono donne, si legge inoltre.
Ma, secondo il rapporto, anche la tratta di esseri umani a fini di sfruttamento del lavoro è un fenomeno in crescita e, in questo caso, colpisce in particolare gli uomini (che corrispondono circa al 74 % delle vittime di sfruttamento lavorativo). 

Lo studio valuta anche l'impatto che fino ad ora ha avuto il quadro legislativo europeo nel contrastare e prevenire il traffico di esseri umani e formula raccomandazioni e obiettivi futuri al riguardo.

Per saperne di più, potete scaricare il Rapporto finale e un Executive Summary.