La Cantina Cremisan

Il progetto di rilancio della Cantina di Cremisan, che comprende anche i vigneti di Beit Jemal, vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione araba che vive nell’area compresa tra Gerusalemme, Beit Jala e Betlemme, attraversata dal muro di separazione israeliano, attraverso il sostegno alle opere educative, sociali e assistenziali gestite salesiani in loco.

In particolare si vuole migliorare la produzione viti-vinicola di Cremisan e Beit Jemal, con particolare attenzione alla salvaguardia dei vitigni autoctoni e di rilevanza storica e alle tradizioni locali, attraverso le seguenti quattro componenti:

1) la formazione di personale locale specializzato


2) il rinnovo delle strutture fisiche esistenti

3) il miglioramento dei terreni agricoli e delle produzioni della zona attraverso il coinvolgimento dei contadini locali

4) la promozione e la distribuzione dei prodotti nel mercato locale e internazionale.

Nello specifico, saranno organizzate le seguenti attività:

formazione universitaria in Italia di 2 tecnici (1 agronomo e 1 enologo) che lavoreranno in cantina e nelle vigne

 affiancamento del personale locale con tecnici ed esperti italiani in loco e a distanza fino alla completa autonomia

 ristrutturazione di alcuni locali esistenti, per ospitare nuove attrezzature e accogliere i visitatori

sostituzione dei macchinari obsoleti con nuove attrezzature: sia strumenti di laboratorio, per le analisi dei campioni, sia attrezzature di cantina

terrazzamento e sistemazione di diversi ettari di terreno

impianto di nuovi vitigni

 miglioramento qualitativo della presente produzione

rilancio sul mercato locale e internazionale  dei nuovi prodotti