Bambini che non giocano...

La ricerca è stata prodotta dal VIS insieme alla Fondazione Cesar ed è stata realizzata dalla dottoressa Elena Perla Simonetti, con la consulenza e la collaborazione dell'Associazione Effetto Europa Way e del Consorzio Formos


Presentazione
Il lavoro minorile è un fenomeno che permea, seppur in maniera quantitativamente e qualitativamente diversa, il mondo intero.

La presente ricerca si propone di offrire una panoramica sulla situazione dei bambini lavoratori a livello internazionale: l'approccio prescelto è quello interculturale e intersociale, partendo dalla convizione che le condizioni di un certo contesto, in particolare il mancato sviluppo e la povertà, operino come veri e propri vincoli sulle possibili modalità atte a contrastare il fenomeno.

Alla luce di questa osservazione la riflessione si sviluppa nel tentativo di rispondere ad una precisa domanda: occorre orientare gli sforzi con l'obiettivo di debellare il lavoro minorile in ogni sua forma, oppure, considerando i vincoli di cui si è parlato sopra, con lo scopo di regolamentarlo e umanizzarlo?

Per rispondere a tale domanda gli approcci possibili sono due: rapportarsi al fenomeno con rigide categorie universali applicabili in maniera astratta a qualsiasi contesto, oppure fare lo sforzo di considerare ogni contesto come una situazione a sé stante, con le sue particolari-tà e i suoi limiti.

La struttura metodologica della ricerca si articola in due parti.

La Prima Parte presenta la situazione del lavoro minorile nel mondo, offrendo una panoramica sul numero di bambini lavoratori e sulla loro dislocazione geografica, non tralasciando però un'analisi di tipo qualitativo sulle tipologie di lavoro svolte, sulle cause e sulle conseguenze del lavoro minorile.

Si affronteranno e svilupperanno alcuni temi rilevanti: l'influenza della globalizzazione economica (in particolare la decentralizzazione produt tiva delle multinazionali) sul fenomeno del lavoro minorile, le interrelazioni tra quest'ultimo e il mancato sviluppo (analizzato tanto come causa quanto come effetto), il ruolo dei governi e della Comuni tà Internazionale nel contrasto e nella prevenzione del fenomeno.

La Seconda Parte consiste invece in un case study, approccio che permetterà di analizzare e approfondire il tema della ricerca in maniera più specifica, con particolare attenzione alla quantificazione e qualificazione del fenomeno, alla lagislazione nazionale ed internazionale in vigore nel Paese, alle politiche governative ed ai contributi dei progetti di sviluppo implementati nel contesto.

Il Paese prescelto è la Repubblica Dominicana: realtà particolarmente interessante per l'incidenza del fenomeno del lavoro minorile che si può considerare rappresentativa della zona del Sud America e dei Caraibi.

La parte conclusiva del lavoro ha natura propositiva e fornisce alcune indicazioni operative sulle possibili strategie di intervento nel settore del lavoro minorile.


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