Pakistan: si fermi la violenza. Ong VIS: più forti e convinti di prima nella promozione dell'educazione dei bambini e dei giovani.

16 dicembre 2014 - Il VIS si stringe nel dolore alle famiglie degli studenti e degli insegnanti uccisi oggi in Pakistan. Il Presidente del VIS Nico Lotta ha dichiarato: " La scuola non deve essere teatro di violenza e dolore, ma luogo di protezione e promozione dei diritti dei bambini e dei giovani che in essa crescono. Per questo motivo condanniamo l'atto vigliacco compiuto oggi in Pakistan e invochiamo la pace per questo Paese."

Padre Peter Zago, Salesiano di Don Bosco da oltre 20 anni in Pakistan, raggiunto al telefono dagli operatori della sede centrale del VIS, ha commentato così "Non ci sono aggettivi per descrivere quanto successo. La malvagità si è accanita senza ritegno su bambini indifesi e sui loro educatori. Però, come ha detto la giovane e saggia Malala i terribili fatti di oggi non faranno altro che aumentare la forza dei bambini e dei ragazzi pakistani, desiderosi di studiare, crescere su quei banchi di scuola oggi imbrattati di sangue e dolore.  Non ci scoraggiamo. Atti come questo, inoltre, speriamo che aprano gli occhi all'Occidente e ai musulmani più moderati perché ci sia una condanna unanime e forte della violenza."

Il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) opera in Pakistan attraverso le comunità salesiane del Paese nelle strutture scolastiche di Quetta e Lahore. Il VIS offre  inoltre una risposta educativa e formativa ai  bisogni   delle ragazze pakistane che vivono ai margini della società. L'intervento completo del VIS in Pakistan: http://www.volint.it/vis_files/pakistan

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