Senegal, tesi di laurea sul campo per gli studenti di architettura dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria

18 aprile 2019 – Alcuni studenti del DARTE, Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dal 19 marzo al 4 aprile hanno  intrapreso un viaggio di studio in Senegal, sostando in particolare anche a Tambacounda, dove hanno incontrato gli operatori del VIS presenti in loco.

 

Esiste, infatti, un accordo tra il DARTE, l’Università Mediterranea e il VIS che prevede che gli studenti dell'Atelier di tesi “Architetture per i Paesi in Via di Sviluppo” in procinto di laurearsi sotto la guida dei professori Sebastiano Nucifora e Alessandro Villari, visitino un Paese in via di Sviluppo per poi ideare dei progetti architettonici potenzialmente utili sul campo, ma che, almeno inizialmente, servono per completare le loro tesi di laurea.

 

Nel corso del viaggio hanno incontrato colleghi e professori dell’IPP (Institute Polytecnique Panafricain) di Dakar, per poi visitare la sede della Missione Salesiana Don Bosco sempre nella capitale senegalese. Si sono spostati infine verso Tambacounda, accolti dai membri del VIS Tiziana Meretto (Capo progetto "Vivre et reussir chez moi", finanziato da AICS, per le Regioni di Tambacounda e Kaolack) e Rebecca Diotallevi, studentessa in tirocinio, che hanno accompagnato laureandi e professori a visitare l’area dove sorgerà un nuovo Centro di Formazione Professionale per la Trasformazione dei Prodotti Agricoli a Goudiry. Il nuovo progetto dell’edificio potrebbe proprio essere ideato da uno degli studenti che ha partecipato al viaggio e che lo presenterà nella sua tesi.

 

L’idea del VIS e del DARTE, infatti, è quella di far diventare reali i progetti ideati per le tesi. Infatti, durante gli incontri nella regione di Tambacounda sono stati presentati ai ragazzi i progetti già sviluppati nella regione dagli studenti degli Atelier che si sono svolti gli anni scorsi. Anche loro avevano ideato progetti partendo dalle loro tesi e alcuni di essi sono poi diventati edifici esistenti.