L'altro storie di dialogo e di incontro

 Introduzione

Il tema dell’accoglienza e dell’incontro, nelle sue accezioni di capacità di ascolto e di riconoscimento dell’altro come interlocutore valido nella relazione comunicativa e, più genericamente, nelle relazioni interpersonali, è uno dei fili conduttori dell’educazione interculturale, oltre ad essere, da sempre, una delle finalità insite nel processo formativo del ragazzo.

A tale scopo il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) proseguendo nel suo impegno di educazione e di formazione ai valori della solidarietà propone un laboratorio interculturale diretto ai ragazzi di scuola media, nel quale, attraverso il linguaggio della metafora, essi possano sperimentare “l’avventura” dell’incontro con l’altro e riflettere sulle dinamiche che nascono all’interno di questo contesto, dirigendo i propri comportamenti verso una disposizione all’incontro, che è già, di per se stessa, tentativo di esperienza di accoglienza.

freccia_verde.gif (118 byte) Modalità di intervento

Il laboratorio si struttura in tre incontri della durata di circa due ore ciascuno e sarà rivolto agli alunni di una classe alla volta.
Ai fini di una migliore fruizione del laboratorio stesso è preferibile che gli incontri, compatibilmente con le esigenze scolastiche, avvengano con cadenza settimanale.

freccia_verde.gif (118 byte) Obiettivi

Gli obiettivi che vengono proposti, trasversali alle varie discipline, sono volti ad accrescere le competenze nei settori considerati, attraverso

• La stimolazione di un percorso di azione/riflessione sul significato della parola accoglienza

• L’aiuto nell’acquisizione della coesione di gruppo

• L’aumento della tolleranza, del rispetto e della comprensione tra i componenti del gruppo

• Il miglioramento dell’autostima individuale e della capacità comunicativa

• L’ampliamento della conoscenza su luoghi e persone appartenenti ad altri contesti culturali

freccia_verde.gif (118 byte) Descrizione delle attività

Nel primo incontro si intendono organizzare attività volte a far sperimentare ai ragazzi, attraverso attività psicomotorie e giochi di ruolo, l’incontro con l’altro.

Il secondo incontro, sempre all’interno del tema dell’accoglienza, ruoterà attorno al racconto da parte di alcuni animatori della loro esperienza di volontariato, attraverso “storie di incontro..” con l’altro e con la realtà di alcuni Paesi appartenenti al Sud del mondo.

Nel terzo incontro si ripercorrerà il cammino svolto e si procederà alla ricerca delle analogie presenti tra le parole-chiave che hanno connotato i due incontri precedenti. Si visualizzerà così un percorso nel quale le paure evidenziate durante il laboratorio segnano in realtà il confine e lo sfondo nel quale nasce l’esperienza dell’incontro con l’altro.

L’iter laboratoriale, recuperando la sua funzione metacognitiva, diventa oggetto di riflessione alla luce delle esperienze effettuate all’interno del laboratorio stesso e dei possibili collegamenti tra queste e le esperienze della vita quotidiana dei ragazzi. Il lavoro culminerà nella ricerca, nella vita quotidiana, di quanto già si fa all’insegna dell’accoglienza e di quanto e cosa potrebbe essere ancora fatto nella ricerca di un impegno concreto che potrebbe dirigersi verso un’operazione di gemellaggio.

Una volta conclusa l’attività di laboratorio con il VIS si può ipotizzare la possibilità da parte dei ragazzi di raccontare l’esperienza effettuata ai compagni delle altre sezioni o ai genitori, spiegando così la successiva strutturazione del lavoro che ha portato alla costruzione del grande cartellone.