La nostra storia

1986

Il VIS viene fondato a Torino.
Viene nominato Presidente Silvano Dalla Torre.

 

1988

La Congregazione Salesiana dà incarico a don Ferdinando Colombo di trasferirsi a Torino in qualità di Animatore Missionario nazionale e di diventare Presidente del VIS.
Il Ministero Affari Esteri riconosce al VIS tutte le idoneità alla cooperazione allo sviluppo.

 

1990

La sede operativa del VIS viene trasferita da Torino a Roma.

 

1993

Lo statuto del VIS viene modificato per la prima volta.

La volontà è di ricollocare l’Organismo all’interno del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS - una struttura civilistica della Congregazione salesiana che raccoglie già le altre associazioni settoriali) divenendo così l'espressione autorevole della Conferenza degli Ispettori Salesiani Italiani, CISI, nell'area del Volontariato Internazionale e della Cooperazione allo Sviluppo.

Per favorire questo processo di avvicinamento viene introdotta accanto alla figura del Vice-Presidente eletto dai soci VIS quella di un Vice-Presidente designato dal CNOS. Così don Ferdinando Colombo si dimette dalla carica di Presidente per ricoprire quella di Vice-Presidente delegato CNOS.

Come Presidente viene eletto Antonio Raimondi.
Dalla necessità di radicarsi sul territorio italiano nascono i Comitati interprovinciali, regionali ed interregionali.
In occasione del cambio di Statuto viene anche registrato il trasferimento della sede legale da Torino a Roma, in Via Appia Antica 126.

 

1996

Lo statuto viene modificato per la seconda volta: tra le altre modifiche, i delegati CNOS presso i Comitati e i loro coordinatori entrano a far parte del Consiglio Direttivo del VIS e viene introdotta la figura del Direttore Generale.

 

2000

Lo statuto viene modificato per la terza volta, con l’introduzione, tra l’altro, del Comitato Esecutivo come organo di amministrazione ordinaria e straordinaria.
Viene riconosciuta la personalità giuridica all’Organismo.

 

2007

Massimo Zortea succede ad Antonio Raimondi nella carica di Presidente del VIS.
Lo statuto viene modificato per la quarta volta. Le principali novità sono: un aumento del numero dei consiglieri del Comitato Esecutivo (da uno a tre), l’introduzione dell’incompatibilità tra cariche politiche e rapporti di lavoro e una maggiore rilevanza del ruolo del Direttore Generale.
Il VIS viene iscritto presso la Prefettura di Roma nel Registro delle Persone Giuridiche.

 

2009

Don Franco Fontana succede a don Ferdinando Colombo nella carica di Vice-Presidente delegato CNOS.
Il VIS riceve dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) lo status di Organismo consultivo nell’area dei diritti umani, conseguendo la possibilità di partecipare alle sessioni del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

 

2011

Carola Carazzone succede a Massimo Zortea nella carica di Presidente del VIS.
Viene approvato il primo Bilancio Sociale dell’Organismo.

 

2013

Succedono nella carica di Presidente don Claudio Belfiore, eletto a giugno, e Nico Lotta, eletto a novembre.

Don Guido Errico succede a don Franco Fontana nell'incarico di Vice-Presidente delegato CNOS.

 

2014

Viene varato un nuovo modello organizzativo a matrice e con divisione in due aree: Programmi e Amministrativa/del personale - ognuna delle quali facenti capo ad un Direttore.

Viene approvato il primo documento di programmazione strategica (2015-2017).

 

2016

Viene varata la Riforma statutaria che sancisce l'uscita del VIS dall'ambito del CNOS - onde lavorare a stretto e diretto contatto con la Direzione Generale della Congregazione Salesiana - e la semplificazione della vita associativa con la ridefinizione del ruolo del socio VIS, l'introduzione della nuova figura del partecipante volontario e dei presidi territoriali.