Alta tensione in Etiopia - il racconto dei nostri volontari

16 gennaio 2012 -  Le notizie che ci arrivano dall'Etiopia non sono buone. Prosegue l'emergenza e Gloria, la nostra volontaria nel paese, ci racconta della situazione nella Somaly Region.

Giorni fa abbiamo incontrato il nostro collega Fuad che ci ha riferito di scontri tra due tribù locali sulla strada per Dolo Ado. Gli scontri sono esplosi per cause politiche: è stata creata una nuova Provincia nella Regione Somala abitata da queste due tribù e ci sono scontri per determinare quale sia la capitale della provincia. Ci sono stati 20 morti e due settimane fa si sono svolte riunioni d’emergenza con il Governo qui ad Addis Abeba per decidere il da farsi.

L’Ambasciata Italiana già da quasi un mese avvisava della pericolosità dell’area soprattutto in rapporto agli scontri che ci sono sul confine tra Kenya e Somalia e tra Etiopia e Somalia. A questi ora si aggiungono anche scontri interni.
Oggi stiamo cercando di raggiungere i campi per nuove distribuzioni di biscotti e preparato multivitaminico  in aereo per evitare le aree degli scontri.

Attualmente nel campo di transito di trovano circa 9.500 persone, con arrivi quotidiani di 400-500 profughi, quindi le autorità ci hanno chiesto di aumentare le distribuzioni. E noi ci stiamo attivando cercando di rispondere alle necessità della popolazione.

Le milizie somale continuano a bloccare coloro che tentano di scappare dalla Somalia e rifugiarsi in Etiopia o Kenya. Il timore è che nel momento in cui le milizie verrano sconfitte  o almeno respinte dalle aree di confine un numero molto elevato di profughi si riverserà in Etiopia e renda la situazione ancora più critica.


Buon lavoro!
Gloria

Volontaria VIS in Etiopia