Il turismo come leva di sviluppo: la storia di Dorina, una delle protagoniste del progetto VIS e CESVI in Albania

8 giugno 2015 - Dorina non ha ancora compiuto  26 anni, ma ha energia e intraprendenza da vendere. E’ nata a Përmet, e dopo aver frequentato l’università di biologia a Tirana, ha deciso, a differenza di molti giovani, di tornare quì, nella sua città di origine, per cercare di crearsi (e crearle) un futuro.

Entusiasticamente, infatti, ha sempre preso parte alle varie iniziative di sviluppo e promozione territoriale che Cesvi, nel corso ormai di numerosi anni, ha realizzato nella zona. Lo scorso anno, ad esempio, è stata trainer del corso di guide locali organizzato da Cesvi nell’ambito del progetto Rise Op, finanziato da Iadsa, il programma italo-albanese di conversione del debito. Mi racconta che proprio durante il corso fosse nata l’idea, assieme ai suoi allievi, di mettere insieme le forze e cercare di sfruttare a pieno le competenze acquisite per strutturare un’agenzia che potesse convogliare le differenti offerte turistiche e le risorse ambientali della zona per offrirle ai turisti. Vari corsisti hanno infatti partecipato e vinto diversi seed-grants concessi dal progetto Rise Op, per riabilitare guest houses in splendidi villaggi del distretto di Përmet, per aprire camping o organizzare gite turistiche a cavallo lungo i sentieri della valle del fiume Vjosa ad esempio.

Dorina, in quanto trainer, non era candidabile ad applicare per i grants; ma nulla le impediva di applicare ai mini grants messi a disposizione dal progetto di Vis e Cesvi Buke, Kripe e Zemer realizzato grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

il Comitato di Gestione dei Fondi del 9 Marzo scorso ha approvato la sua proposta di aprire un’agenzia turistica a Përmet, ritenendola in linea con la strategia di sviluppo 2014-2020 elaborata dal Ministero Albanese per lo Sviluppo Economico, Turismo, Commercio e Imprenditorialità, che ha tra le varie priorità anche lo sviluppo del turismo.

Il suo progetto, infatti, ha come obiettivo non solo l'istituzione di un'agenzia a Përmet, ma anche di realizzare costantemente degli studi di settore per garantire che lo sviluppo dell'area avvenga in modo responsabile e sostenibile, contribuendo a ridurre lo sviluppo del turismo caotico, non pianificato che da anni ormai tristemente caratterizza altre aree dell’Albania.

L’idea, infatti, è quella di collaborare attivamente anche con il governo locale, fornendo feedbacks (valutazioni) sulle esperienze avute per contribuire alla definizione delle politiche di pianificazione e sviluppo del turismo, nonchè alla gestione ambientale di destinazioni che si trovano in un’area, quella di Përmet e della valle del fiume Vjosa,  caratterizzata da un ecosistema particolarmente delicato.

D'altro canto, secondo gli studi di fattibilità condotti prima di presentare il progetto al Comitato, si è rilevato come Përmet abbia la capacità di sviluppare il turismo lungo tutto il corso dell'anno, non solo pochi mesi come generalmente avviene per altre città dell'Albania. In questa zona, infatti, è possibile coniugare molte tipologie diverse di turismo, da quello culturale e religioso, a quello di montagna (anche se per il momento soprattutto solo in estate) nonchè curativo (grazie alla presenza delle vicine acque termali) e d’avventura, avendo la possibilità di praticare il rafting lungo il bacino della Vjosa.

Proprio il forte legame che Dorina ha col fiume della sua città, l’ha portata a decidere di registrare la sua attività col nome di Bija e Vjoses” (BEV), che significa “Figlia della Vjosa”. Non poteva quindi mancare, nel primo pacchetto turistico di due giorni offerto online per il tramite di un famoso sito albanese, una visita al Canyon di Lengaricë, famoso per le sue piscine naturali termali, il ponte Ottomano che ne apre la via e il monumento naturale della gola stessa, formata dall’erosione centenaria dell’affluente della Vjosa; segue il pernottamento presso una guest house del villaggio tradizionale di Benje, famoso per le sue case in pietra e la chiesa di Santa Maria, per concludere il secondo giorno con una visita turistica di Përmet, per visitarne la parte vecchia e salire sulla Roccia della Città per una visione dell’insieme dall’alto.

Il sito cui si sta appoggiando Dorina (www.123.al) già riporta 70 prenotazioni per questa prima proposta, di cui 15 già compiute.

Il secondo pacchetto, invece, (che ha gia ricevuto 13 prenotazioni ad oggi) include la variante del pernottamento presso il camping realizzato, sempre grazie ad un seed-grant Rise Op, da uno degli allievi del corso per guide locali tenuto da Dorina; ottimo esempio di collaborazione sia tra nuovi “imprenditori”, che tra progetti di cooperazione.  La stessa collaborazione che Dorina si auspica di realizzare anche con i membri del Consorzio Pro Përmet (albergatori, ristoratori, fornitori di servizi e artigiani locali), tanto che ha ha gia’ fatto richiesta di partecipazione allo stesso.

L’appartenenza al Consorzio significherebbe per la sua nuova attività, la possibilità di prender parte alle fiere o alle altre attività promozionali cui Pro Përmet partecipa regolarmente. L’utilizzo del logo di Pro Përmet, inoltre, sarebbe garanzia di origine geografica e verrebbe posto su ogni sua brochure/sito intenet/pagina promozionale di Facebook, al fine di far conoscere al meglio la città.

Far parte di questa rete la metterebbe in contatto diretto con tutti gli altri operatori del turismo: con gli organizzatori del rafting, con l'ufficio informazioni turistiche di Përmet, con i responsabili delle pensioni, ristoranti, alberghi, con le guide locali, al fine di aumentare la durata del soggiorno dei turisti. Ma non solo, Dorina ha tante idee, ed è già in contatto anche con realtà nazionali, che forniscono servizi piu specifici ad esempio per il turismo montano, l’arrampicata o la possibilità di realizzare guide turistiche in bicicletta. Insomma, non le manca niente per cominciare alla grande la sua nuova avventura: l’edificio che ospita l’Agenzia è praticamente ultimato (grazie in parte ai fondi ricevuti col mini grant del progetto Buke, kripe e Zemer e alla sua personale contribuzione per il 41% del costo rimanente), nuovi siti promozionali verranno presto aperti grazie al contributo di esperti, i turisti già stanno arrivando numerosi....

Prima di salutarmi mi mostra orgogliosa i bigliettini coi commenti e i ringraziamenti lasciati da coloro che hanno già sperimentato i servizi della sua agenzia....sono praticamente  sicura che alcuni di loro presto li riincontreremo.

Silvia Longatti

Cesvi Albania