Il VIS e la sensibilizzazione della sicurezza agroalimentare nelle scuole albanesi, il bilancio di un anno di lavoro

22 Novembre 2016 - Il VIS ha sempre avuto fra le sue priorità l’educazione dei ragazzi, seguendo l’esempio di Don Bosco ed il suo carisma.

Negli ultimi anni in Albania le attività di formazione del VIS si sono concentrate di più verso i bisogni delle comunità locali per quanto riguarda la formazione professionale nell’ambito del turismo e dell’agricoltura, così da sviluppare al meglio i settori di maggiore sussistenza delle aree coinvolte dalle attività progettuali.

Da Novembre 2015 però, grazie all’interesse e alla disponibilità dell’Ufficio Scuole dell’Ambasciata Italiana in Albania, anche il VIS Albania è stato coinvolto nelle attività legate al programma 2016 della “Rete Salute e Sicurezza”. Partner del programma sono diverse scuole albanesi e diversi enti e istituzioni sia italiane che albanesi, così come Slow Food, per lavorare insieme verso una maggiore sensibilizzazione verso la sicurezza agroalimentare, la salute e corretti stili di vita.

Il programma mira alla diffusione delle buone pratiche di sicurezza agroalimentare, di valorizzazione della produzione locale albanese e del consumo consapevole, scegliendo come destinatari le scuole elementari e la fascia dei consumatori più giovani e più curiosi.

Si sono avviate una serie di incontri con numerose scuole di aree rurali grazie anche alla collaborazione e alla preparazione dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi Albanesi, sottolineando la vicinanza dei due Paesi coinvolti, divisi solamente dal mare Mediterraneo, ma unite in un confronto fra gusto e fantasia, conoscenza della chimica della salute e della creatività. Sono stati impostati anche dei laboratori sul cibo e sull’educazione alimentare, in parte utilizzando lingua e immagini della cucina italiana.

Per i bimbi più piccoli sono state previste sessioni attive di preparazione di cibo semplici ma efficaci, come frittelle con miele, involtini di verdure e yogurt con frutta. Per i più grandi invece, la preparazione di una corretta colazione e il riconoscimento di cibi sani e stagionali è fra le priorità del progetto.

Promozione dell’arte di nutrirsi di prodotti sani, locali e stagionali, della scelta consapevole del consumatore, ma anche promozione della lingua italiana che dall’Expo 2015 è portavoce dell’antica dieta mediterranea.

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A giugno, inoltre, le scuole in cui le attività svolte hanno ottenuto i migliori risultati, hanno avuto la possibilità di partecipare a Terra Madre Balcani - l’incontro di tutte le comunità del cibo e dei piccoli produttori di 11 diversi Paesi dei Balcani - e presentare i lavori svolti a tutta la città di Tirana e a tutti i delegati stranieri presenti all’evento.

La conferenza ufficiale di presentazione del programma, tenutasi il 12 febbraio scorso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana e organizzata anche con il contributo del VIS, è stata il primo passo verso questi risultato. In quell’occasione le scuole hanno potuto presentare di fronte Ambasciatore d’Italia a Tirana S.E. Alberto Cutillo e al direttore della Cooperazione Italiana in Albania dott. Andrea Senatori e ad un pubblico di oltre 100 persone, tutti i lavori svolti fino a quel momento, dimostrando interesse e ottima padronanza della lingua italiana.

In questo modo una nutrita rappresentanza delle scuole con sezioni bilingui di Tirana, Scutari e Korce e numerosi studenti delle aree rurali del Nord Albania, impegnati nello studio della lingua italiana e degli aspetti culturali che promuovono uno stile di vita corretto e un consumo consapevole, si sono potuti incontrare per scambiarsi esperienze e stimolarsi a vicenda in questo importante percorso.