L'impegno contro la tratta di esseri umani alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

20 gennaio 2020 - Si sono concluse ieri le Giornate di spiritualità della famiglia salesiana. Quattro giorni intensi - dal 16 al 19 gennaio - di condivisione, studio e riflessione sulla Strenna 2020, il messaggio che il rettore maggiore, don don Ángel Fernández Artime, rivolge ogni anno alla famiglia salesiana in tutto il mondo e che quest’anno si intitola “Buoni cristiani e onesti cittadini”. Protagonisti delle giornate, insieme a don Ángel e a numerosi membri del consiglio generale, i 400 rappresentanti dei vari gruppi della Famiglia Salesiana provenienti da 43 Paesi del mondo.

Tra loro anche il presidente del VIS, Nico Lotta, chiamato ad intervenire alla tavola rotonda di sabato 18 dedicata al tema “Onesti cittadini/e con spirito salesiano in quest’oggi”.

“Di fronte al fenomeno migratorio - ha affermato Lotta - alle decine di migliaia di morti in mare, ai giovani detenuti e ridotti in schiavitù ci siamo chiesti: da che parte stiamo? Come essere onesti cittadini di fronte allo sfruttamento di tanti giovani migranti da parte dei trafficanti di essere umani? Cosa avrebbe fatto Don Bosco oggi?”.

È proprio partendo da questi interrogativi che VIS e Missioni Don Bosco hanno hanno voluto accogliere l'appello di Papa Francesco perché la comunità internazionale superi l’indifferenza globale di fronte alle stragi di cui sono vittime i migranti avviando congiuntamente la campagna Stop Tratta. Il programma si realizza in diversi Paesi dell’Africa Subsahariana con l’obbiettivo di sensibilizzare e formare i tanti giovani che hanno deciso di partire affinchè siano consapevoli dei rischi e allo stesso tempo offrire a chi sceglie di restare opportunità concrete attraverso progetti di sviluppo specifici, per migliorare le condizioni di vita proprie e della propria famiglia.

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