VIS in Etiopia: un anno di lavoro oltre l'emergenza siccità. Guardiamo avanti

24 luglio 2012 - Circa un anno fa, nel mese di luglio 2011, è stato lanciato un appello per l'Emergenza Siccità che aveva colpito il Corno d'Africa, in particolare, Somalia, Kenya, Etiopia.

  • AD UN ANNO DI DISTANZA

Anche noi dal VIS Etiopia vi abbiamo raccontato per tutta l'estate ed oltre le drammatiche condizioni delle comunità rurali e nomadi incontrate nella Somali Region, l'area più colpita da siccità e carestia.

Grazie alla positiva risposta dei donatori, abbiamo potuto nel corso dei mesi successivi intervenire a favore delle comunità colpite e ridotte allo stremo, tramite distribuzioni di acqua e cibo come risposta immediata all'emergenza.

Successivamente ci siamo impegnati nella realizzazione di progetti più a medio termine per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni: stiamo qundi portando avanti la costruzione di pozzi d'acqua, cisterne di raccolta, impianti di irrigazione, latrine comunitarie per migliorare le condizioni igieniche, oltre ad aver realizzato campagne di sensibilizzazione sui temi sanitari, specialmente nelle zone di Jijiga, del Tigry e di Gambella.

  • Il lavoro nei Campi di transito per i rifugiati somali

Abbiamo anche lavorato molto e continuiamo tutt’ora a distribuire cibo nel campo di transito per i rifugiati somali che arrivano nella zona sud-est della Somali Region, ossia nell’area di Dolo Ado. Qui, oltre ai profughi in condizioni difficili e spesso al limite della soppravvivenza, stremati dalla fuga, dopo aver abbandonato tutti i pochi averi e senza speranze per il futuro, abbiamo trovato anche la comunità locale in una situazione di grave emergenza. Anche qui, grazie ai nostri partner locali, nonostante le restrizioni di movimento dovute alla precaria condizione di sicurezza, abbiamo organizzato le distribuzioni di cibo assicurandoci che anche la popolazione ospitante ne potesse usufruire.

  • La siccità c'è ancora

A un anno di distanza, possiamo affermare che la situazione non è sostanzialmente migliorata e che la mobilitazione internazionale non è stata sufficiente a far fronte ai bisogni della popolazione. L'ultimo bollettino umanitario rilasciato da UNOCHA del 3 luglio conferma che in diverse aree della Somali Region sono ancora necessarie distribuzioni di acqua perchè i pochi impianti disponibili sono a secco e le falde acquifere sotterranee si sono abbassate ulteriormente. La situazione peggiorerà più ci avvicineremo alla stagione secca.

  • IL VIS: OLTRE L'EMERGENZA, PROMUOVIAMO LO SVILUPPO

Il VIS sta continuando le distribuzioni di acqua nelle zone di Bolol e Awbarre con l'intenzione però di cercare al più presto soluzioni più durevoli, come la costruzione o la riabilitazione di pozzi ove possibile, con lo scopo di lavorare insieme alle comunità locali per realizzare progetti che possano alleviare nel breve termine le sofferenze della popolazione, ma che allo stesso modo possano porre le condizioni di base affinchè nel futuro l'emergenza siccità possa essere affrontata tempestivamente.


Gloria Paolucci
Ethiopia Country Representative

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