Salta al contenuto principale
Anno avvio attività nel Paese: 2010
Operatori espatriati nel 2019: 1

Haiti

Siamo stati presenti nel Paese dal 2010 (e fino al 2019), quando un terribile sisma ha causato la morte di più di 220mila persone e colpito, in vario modo, circa 3 milioni di abitanti.

Progressivamente gli interventi di emergenza per la ricostruzione e riabilitazione del Paese hanno lasciato spazio ad interventi di sviluppo e protezione dei minori in particolare ragazzi in situazione di strada o a rischio di associazione alle bande armate.

Tutti i nostri interventi nel Paese sono stati realizzati congiuntamente e a nome della Fondazione Rinaldi (ufficio progetti dei Salesiani d’Haiti) e\o delle singole comunità salesiane. Inoltre, è sempre stato attivo un accordo quadro fra il VIS, la congregazione salesiana e la fondazione Rinaldi.

Grazie a finanziamenti pubblici e privati siamo intervenuti nei seguenti settori d’intervento:

1. Protection

Molti giovani sono stati destinatari di una formazione sulla risoluzione pacifica dei conflitti e la promozione di una cultura di pace e molti, tra bambini e bambine, sono stati coinvolti in eventi per la promozione e la divulgazione dei diritti dei minori. Abbiamo consolidato la collaborazione fra psicologi, educatori dei centri di accoglienza e stagisti universitari nel lavoro con i destinatari.

Inoltre, abbiamo fatto parte della COTESR (Coordination des Organisations Travaillan avec les Enfants en Situation de Rue), rete nazionale di enti pubblici e organizzazioni della società civile che lavora per ragazzi e ragazze in situazione di strada, e che si è recentemente focalizzata sull’analisi della problematica dell’integrazione scolastica dei destinatari dei progetti.

2. Formazione e inserimento professionale

Abbiamo reso possibile la ricostruzione, l’equipaggiamento e l’aggiunta di nuovi ambienti nel centro di formazione professionale dell’opera salesiana Lakay di Port au Prince. Il centro è a disposizione dei ragazzi e delle ragazze in situazione di strada e dispone di un asilo nido per i figli delle ragazze madri che è pensato per favorire la loro partecipazione ai corsi.

Grazie alla Fondazione San Zeno e alla Missione delle Nazioni Unite in Haiti (MINUJUSTH) abbiamo potuto accompagnare i giovani formati presso l’opera Lakay-Lakou nel loro inserimento nel mondo lavorativo. Il tutto grazie all’erogazione di corsi di formazione specifici sulla creazione e gestione d’impresa, all’offerta di stage presso le imprese del territorio, al sostegno tecnico – finanziario per l’avvio di attività generatrici di reddito, alla distribuzione di kit professionali (utensili e materiali inerenti la professione appresa) e all’accompagnamento durante il processo di transizione alla vita indipendente, assicurando ai ragazzi alloggio e lavoro.

Siamo stati, inoltre, in grado di mettere a disposizione risorse per la creazione di alloggi protetti per l’avvio di percorsi d’autonomia alternativi alla riunificazione familiare per quei giovani il cui rientro in famiglia risultava impossibile o pregiudizievole.

3. Emergenza

Per quel che concerne il lavoro di emergenza, siamo stati attivi dopo il passaggio dell’uragano Matthew ad ottobre 2016. Nello specifico ci siamo occupati della riabilitazione abitativa e della riduzione della vulnerabilità del Paese rispetto ai disastri ambientali. Tale iniziativa ci ha permesso di formare, attraverso i progetti, le famiglie destinatarie e i mastri sulle buone pratiche di costruzione, fornire buone prassi per l’acquisto di materiale di costruzione, nonché la ricostruzione totale di diverse abitazioni.

Consulta l’ultimo Bilancio Sociale (2019) relativo ad Haiti

Priorità tematico settoriali ed Emergenza

Formazione e inserimento professionale
Protection
Emergenza