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Il progetto “Il futuro nelle nostre mani”: un ponte tra istituzioni e giovani

Il 4 giugno, a Luanda, nella parrocchia salesiana di San Paolo, è stato lanciato pubblicamente il progetto “Il futuro nelle nostre mani: noi giovani protagonisti dello sviluppo in Angola”.

Attori principali dell’evento sono stati i ragazzi angolani, i quali hanno partecipato con entusiasmo e dedizione al workshop realizzato in collaborazione con i Salesiani di Don Bosco e l'Istituto di Scienze Religiose Angolane.

Il workshop, che ha coinvolto esponenti della società civile angolana, giovani volontari, gruppi giovanili e diverse organizzazioni di volontariato locale, è stato strutturato in tre momenti principali: il primo dedicato alla presentazione delle politiche giovanili in atto e degli obiettivi che tali politiche perseguono, il secondo organizzato al fine di favorire il dialogo tra i giovani rappresentanti delle principali associazioni del Luanda e, infine, l’ultimo spazio è stato riservato alla spiegazione degli obiettivi del progetto.

Dalla discussione tra i rappresentanti delle associazioni locali, i quali portano avanti ogni giorno percorsi di solidarietà, è nato un confronto su tematiche importanti: il volontariato nelle università e nelle realtà religiose e il relativo impatto sociale sui giovani under 30, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, la sensibilizzazione al senso di responsabilità, l'importanza della rete sociale e della rete virtuale come strumenti di solidarietà e la creazione di partecipazione tramite il sito internet www.portaldovoluntario.org sono solo alcuni degli argomenti affrontati durante il dibattito.

Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato presentato ufficialmente il logo del progetto ideato dal giovane grafico risultato vincitore del concorso di idee lanciato tramite i canali social del VIS.

L’evento ha suscitato grandissimo interesse nella comunità, numerosi sono stati, infatti, i giovani e le associazioni che hanno preso parte all’iniziativa. Di particolare rilevanza è stata, altresì, l’adesione della Direzione Nazionale della Gioventù del Ministero della Gioventù e dello Sport, la quale ha presentato la Politica Nazionale della Gioventù, un programma dal quale il progetto stesso prende ispirazione.

Il programma è perfettamente conforme alle linee programmatiche di sviluppo del Governo nel "Mobilitare i giovani a comportamenti più etici, sani, sportivi, inclusivi e partecipativi nello sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese, consentendo la coesistenza, lo scambio di esperienze e l'apprendimento congiunto e sostenendo il coinvolgimento dei giovani nelle azioni di volontariato".