"Juzoor", una scuola per la libertà (TEST)

Nella Striscia di Gaza, dove attualmente l'emergenza è principalmente umanitaria per la scarsezza di cibo e cure mediche, e in Cisgiordania, gli attacchi alle scuole hanno segnato la vita di bambini e bambine. A Gaza l’84% delle scuole necessita di una ricostruzione completa o significativa. In Cisgiordania, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione palestinese, un alto numero di incidenti colpisce studenti e insegnanti.
Come nasce il progetto della scuola a Khallet Taha
Questo progetto nasce su promozione di alcune associazioni piemontesi - la Scuola di Pace “Toni Lucci” di Bra, la Consulta giovanile di Bra, la Rete cuneese per la Palestina - e con il Patrocinio del Comune di Bra. Abbiamo chiamato questo progetto “Juzoor", che in arabo significa “Radici”, perché consideriamo la scuola e l’educazione le radici per un futuro di speranza.
Cosa realizzeremo in Palestina
Oltre alla ristrutturazione di quattro scuole pubbliche della Cisgiordania e a fornire un supporto psicosociale a studenti e insegnanti, costruiremo una nuova scuola primaria nel villaggio di Khallet Taha, a sud di Hebron, Cisgiordania, in una zona sotto occupazione.
Sarà una scuola per 40 bambini e bambine che attualmente devono camminare per cinque chilometri per raggiungere la scuola più vicina al loro villaggio, un percorso lunghissimo, ma soprattutto pericoloso a causa delle minacce e delle aggressioni da parte dei coloni.
La scuola sarà composta da:
- 4 aule
- 1 aula per l'asilo
- 1 sala per il personale
- servizi igienici e un cortile esterno per le attività motorie
Questa scuola non sarà solo muri e mattoni, sarà un simbolo potente di libertà, resistenza e speranza.
Progetto promosso con gli enti