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Melkam

Melkam

"Mi chiamo Melkam Minuwuyelet, ho 35 anni e sono nata cieca in un piccolo villaggio fuori da Addis Abeba. 

Quando scoprii che non vedevo, rimasi scioccata. Continuavo a chiedermi: “Perché è successo proprio a me e non ai miei fratelli?”. Molti pensavano che avessi perso la vista per sfortuna o per una maledizione. Mi sono sempre chiesta: “Perché proprio io sono senza vista?”.

La mia storia è una storia di sfide e determinazione. Quando ero bambina, alcune persone con disabilità visive vennero nel nostro villaggio e parlarono con la mia famiglia. Fu grazie a loro che ci trasferimmo ad Addis Abeba. In città ho potuto iscrivermi al Misrach Center, dove ho imparato il Braille.

Di lì a poco, per difficoltà economiche ho dovuto smettere di studiare e per molti anni la mia vita è stata interamente dedicata alla cura della casa e dei miei figli. 

Ma dentro di me non ho mai smesso di credere in un futuro diverso. Ho affrontato molte forme di discriminazione a causa della mia disabilità visiva. Una delle sfide più grandi è partecipare alla vita sociale. Le persone danno per scontato che siamo incapaci. Dicono frasi come: “Perché sei qui?” oppure “Cosa potresti mai fare?”. Ogni volta che c’era un posto di lavoro disponibile e provavo a candidarmi, subito le mie capacità venivano messe in discussione.

A 31 anni, ho avuto un'opportunità che mi ha cambiato la vita: ho potuto frequentare un corso di formazione sulla lavorazione dei tappeti. Molti, intorno a me, pensavano che fosse una scelta sbagliata e che non ce la potessi mai fare. Ma io non mi sono lasciata scoraggiare.
Dopo il corso sono stata assunta da Sallou, e da quattro anni ormai lavoro lì come tessitrice. È un lavoro che mi permette di contribuire al sostentamento della mia famiglia.

Nella mia comunità sono una donna rispettata. Ogni giorno affronto pregiudizi di ogni genere. Ma io non mi scoraggio mai. Dico sempre: sono una donna che accetta la sfida. E a chi mi guarda con pietà, rispondo con i miei risultati."

Grazie al progetto I LEAD, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, frutto della sinergia tra il VIS e CBM Italia, in partenariato con i Salesiani di Don Bosco in Etiopia, ECDD (Ethiopian Center for Disability and Development), CBM Etiopia e Cooperativa Sociale Albergo Etico, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione socio-economica delle persone con disabilità, rafforzandone le competenze, l’autonomia e la partecipazione attiva alla vita della comunità, Melkam ha potuto migliorare le proprie condizioni di vita della sua famiglia e dimostrare che la disabilità non è un limite ma solamente una sfumatura della diversità umana.

Il 23 luglio, in occasione del Giffoni Film Festival, è stato presentato il cortometraggio animato che racconta la vita di Melkam e del suo riscatto sociale. Clicca qui per vederlo

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