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SCU

Dalla terra rossa al cuore: il mio viaggio in Angola

Pubblichiamo il diario di Elisa, volontaria SCU del VIS in Angola:

"L’Angola, con tutte le sue contraddizioni e la sua doppia anima, un po’ africana, un po’ occidentale, mi è entrata nel cuore. Ho visto tramonti che sembravano dipinti, vissuto momenti che porterò dentro per sempre e incontrato persone straordinarie con storie altrettanto incredibili.

Ho sempre creduto che siano le persone a rendere speciali i luoghi, e questa esperienza me l’ha confermato in pieno. Tutti i ragazzi e le ragazze incontrate con l’équipe di strada e nei centri Lares Dom Bosco hanno lasciato un segno profondo. All’inizio ci si capiva un po’ a gesti (il portoghese arrivava piano!), ma poi siamo passati alle chiacchiere vere... e alle sfide infinite a matraquilhos (calcio balilla) per cui si inventano sempre nuove regole.

Adesso certe cose fanno parte di me: il kuduro che arriva dalle radio in strada, le parole nuove che imparo ogni giorno, i saluti calorosi al mercato. Sarà dura lasciare questa terra rossa per tornare ai palazzoni grigi di Torino... anche se lo ammetto, il verde del Parco del Valentino un po’ mi manca.

E poi c’è una cosa che mi ha colpita più di tutto: io, che sono figlia unica, qui sono diventata irmã (sorella) Elisa, perché qui ci si chiama così, con i nomi di famiglia. I bambini mi hanno sempre chiamata sorella, e in fondo qui mi sono sentita davvero accolta, come in una famiglia."