NutriAcção celebra un anno di attività con progressi significativi per madri e bambini dell'Angola
Dopo un anno di attività, il progetto NutriAcção, avviato nell’aprile 2024, celebra traguardi significativi nella prevenzione e gestione della malnutrizione materno-infantile in Angola.
Le attività, sviluppate attraverso approccio integrato e multi-attore, nel corso dei 12 mesi hanno permesso di ottenere importanti progressi, i cui risultati, impatti e apprendimenti sono illustrati di seguito:
- formati 105 professionisti sanitari e 19 agenti comunitari, rafforzando la capacità locale di identificare, monitorare e trattare i casi di malnutrizione;
- seguiti direttamente oltre 4.000 bambini in situazione di malnutrizione attraverso attività di orientamento nutrizionale, assistenza prenatale e supporto psicosociale;
- realizzati 5 dibattiti radiofonici nella provincia di Luena e 2 nella provincia di Huambo;
- messo in scena 10 spettacoli di teatro partecipativo nelle comunità della provincia di Luanda;
- organizzato un corso di cucina a Luanda durante il quale sono state formate 111 madri i cui figli si trovavano in condizioni di malnutrizione.
Henrique Calazans, coordinatore del progetto NutriAcção per il VIS, ritiene che il progetto sia sulla buona strada, sottolineando l'importanza della creazione di squadre e di due comitati: uno tecnico, composto da professionisti della salute pubblica, e uno multi-attoriale con rappresentanti della società civile che possono contribuire alla valutazione e al miglioramento del progetto.
Tra le difficoltà incontrate, Henrique evidenzia la resistenza da parte dei governi provinciali a riconoscere la presenza della malnutrizione nelle comunità, poiché questo significherebbe ammettere l'esistenza della fame in alcune regioni dell'Angola. Tale negazione rende difficile l'approccio a soluzioni legate ai mezzi di sussistenza sostenibili. Nonostante ciò, Henrique ribadisce che la realtà sul campo dimostra chiaramente la necessità del progetto.
Benedetta Viale, coordinatrice del progetto per conto di UMMI, traccia un bilancio positivo del primo anno, con quasi tutte le attività previste completate. Il lavoro con gli agenti comunitari è iniziato a Huambo e Luanda, con una partecipazione attiva dei leader comunitari. A Huambo, il progetto è stato avviato in un centro pubblico che non aveva mai trattato casi di malnutrizione infantile. Gli agenti comunitari effettuano visite domiciliari e, nei casi più gravi, i bambini vengono trasferiti all'Ospedale dei Cambiotes.
Gêucenia Venâncio, direttrice clinica dell’ospedale Divina Providência, sottolinea che il progetto ha avuto un grande impatto, in particolare grazie alla formazione che ha migliorato le competenze dei tecnici sanitari. “Questo ha avuto un effetto positivo sull’accoglienza dei pazienti, con un aumento delle richieste da parte di bambini malnutriti, grazie al miglioramento della qualità delle cure”. Un altro progresso è stato la quasi costante disponibilità di integratori alimentari. Un impatto importante è dovuto anche alla creazione di nuovi PTPA (Programmi Terapeutici di Nutrizione), nei centri di salute comunitari che ha facilitato il monitoraggio dei pazienti malnutriti. Inoltre, gli agenti comunitari hanno lavorato direttamente con le famiglie, ampliando la portata del progetto.
Il primo anno di NutriAcção dimostra che l’impegno congiunto di comunità, professionisti e società civile può portare a risultati concreti nella lotta contro la malnutrizione infantile, nonostante sfide politiche e logistiche ancora da superare.