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ECOSOC: il VIS rinnova il suo impegno con l’ONU

Il 10 giugno 2025, il VIS ha rinnovato il proprio impegno a livello internazionale trasmettendo il Report Quadriennale 2021–2024 al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). L’invio del documento, previsto per le organizzazioni con status consultivo speciale, conferma il ruolo attivo del VIS all’interno del sistema ONU e il suo contributo concreto allo sviluppo sostenibile e alla promozione dei diritti umani.

Il periodo tra il 2021 e il 2024 è stato caratterizzato da sfide globali di grande portata, che hanno messo a dura prova la capacità di risposta delle organizzazioni della società civile. Dalla pandemia di COVID-19 al conflitto armato in Ucraina, fino alle crisi umanitarie ricorrenti e ai fenomeni di migrazione forzata, il contesto internazionale ha richiesto un impegno costante. In questo quadro complesso, il VIS ha rafforzato il proprio ruolo a livello globale, ampliando la propria presenza nei contesti di maggiore vulnerabilità e aggiornando il proprio statuto per conformarsi alla riforma del terzo settore in Italia, consolidando così anche la propria struttura giuridico-organizzativa.

Il Report Quadriennale trasmesso all’ECOSOC documenta una vasta serie di interventi rilevanti. Tra le azioni più significative si segnalano:

  • Il contributo alla Revisione Periodica Universale dell’Italia (2023–2024) presso il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, attraverso le attività di advocacy, le consultazioni con la società civile e redazione di contributi tecnici volti a monitorare e promuovere il rispetto dei diritti umani nel contesto italiano.
  • Gli interventi in Ucraina, realizzati con il supporto del Country-Based Pooled Fund dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (CBPF/OCHA), concentrati sull’accesso ai servizi sanitari essenziali e sulla protezione dell’infanzia in contesti di conflitto armato e sfollamento.
  • La partecipazione attiva ai meccanismi di coordinamento umanitario in diversi paesi prioritari per l’azione del VIS, tra cui l’Etiopia, la Palestina, la Repubblica Democratica del Congo, il Ghana e il Senegal.
  • La promozione dei diritti dell’infanzia, dell’educazione globale e della coesione sociale, attraverso il programma Io Non Discrimino, finalizzato a contrastare ogni forma di discriminazione e intolleranza. Il programma è stato riconosciuto come un modello efficace dal Global Compact on Refugees per il suo approccio educativo e integrato.

 

Queste attività dimostrano l’impegno costante del VIS nel contribuire al rafforzamento della cooperazione internazionale, alla promozione dei diritti fondamentali e alla costruzione di società più inclusive e resilienti.

Contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)

Le iniziative del VIS si sono allineate a 13 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, con interventi mirati in diversi ambiti:

  1. SDG 1 e 2: Sicurezza alimentare e sviluppo rurale in contesti d’emergenza.
  2. SDG 4 e 5: Educazione di qualità e empowerment femminile in Africa, Medio Oriente, Europa e Asia.
  3. SDG 10 e 16: Inclusione sociale e protezione legale per minori vulnerabili.
  4. SDG 17: Rafforzamento delle capacità istituzionali e sviluppo di partenariati strategici.

Il Report Quadriennale rappresenta non solo un adempimento formale, ma anche un’occasione per valutare il percorso compiuto e le sfide che attendono la cooperazione internazionale. Il VIS rinnova il suo impegno per costruire società più eque, inclusive e resilienti, continuando a collaborare con le Nazioni Unite e a operare a fianco delle comunità nei territori in cui è presente.