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Il VIS a Cabinda inaugura un nuovo Centro Professionale per formare i giovani dell'Angola

Alla fine di luglio, nel comune di Ngoio, la provincia di Cabinda ha celebrato l’inaugurazione di un nuovo Centro Professionale, realizzato da zero nell’ambito del Projeto Integrado de Cabinda (PIC) per offrire ai giovani opportunità di formazione tecnica e professionale.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il VIS, i Salesiani di Don Bosco e World Vision, con il sostegno finanziario dell’Agenzia Nazionale per il Petrolio, Gas e Biocarburanti (ANPG), Azule Energy e i partner dei Blocchi 15/06 e Cabinda Centro.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il vicegovernatore di Cabinda per i servizi tecnici e le infrastrutture, Dr. Juliano Capita, l’ing. Paulo Fernandes in rappresentanza di ANPG, la dott.ssa Ana Ferreira per Azule Energy, il vicesindaco di Ngoio Rafael Bungo, i partner dei Blocchi 15/06 e Cabinda Centro, oltre a rappresentanti di partner industriali e i membri della comunità locale che hanno assistito alla consegna di un'infrastruttura moderna e attrezzata per la formazione tecnico-professionale.

Secondo padre Manuel Cambanje, questo atto riveste un "significato molto importante perché ciò che era un'idea o un sogno e che è diventato realtà".

La nuova struttura dispone di aule attrezzate, laboratori tecnici, uffici del direttore generale, del responsabile pedagogico e dell'amministrazione, e potrà formare ogni anno centinaia di giovani in settori come energie rinnovabili, elettricità, informatica, AutoCAD e saldatura. Gestito dai Salesiani di Don Bosco e riconosciuto dall’INEFOP, Istituto Nazionale per l’Impiego e la Formazione Professionale in Angola, il centro punta non solo a qualificare nuovi professionisti, ma anche a favorire lo sviluppo sostenibile della provincia attraverso il rafforzamento delle capacità locali e partnership con aziende locali per tirocini e inserimento dei tirocinanti nel mercato del lavoro.

“Questo centro rappresenta un’opportunità concreta di trasformazione delle vite. È un investimento nel capitale umano di Cabinda”, ha dichiarato Rafael Bungo.

Il rappresentante del VIS, Sergio Pitocco, ha ricordato che il PIC, durato tre anni e mezzo, ha rappresentato un contributo concreto della società civile angolana allo sviluppo umano delle comunità vulnerabili di Cabinda, coinvolgendo i comuni di Cabinda, Cacongo, Buco Zau e Belize.

“Crediamo sia possibile dare vita ai sogni”, ha sottolineato Ana Patrício, responsabile dell’Area Sostenibilità di Azule Energy.

Anacy Lourenço, coordinatrice dell'area Responsabilità sociale dell'ANPG, ha sottolineato che, "in qualità di partner angolano, l'ANPG e i suoi partner del Blocco 15/06 e Cabinda Centro sono lieti di partecipare a questa cerimonia, che rappresenta un ulteriore esempio tangibile del contributo dell'industria allo sviluppo sociale e umano nella provincia di Cabinda."

L’inaugurazione è coincisa con la chiusura del progetto PIC, che ha raggiunto 7.000 destinatari diretti tra associazioni di agricoltori, gruppi comunitari e femminili, giovani e circa 70.000 bambini e bambine attraverso screening nutrizionali, oltre a riabilitare 5 scuole e 6 punti comunitari di approvvigionamento idrico.

Questa iniziativa conferma l’impegno congiunto della società civile e della responsabilità sociale d’impresa nel creare reali opportunità di crescita per la gioventù di Cabinda, in linea con gli obiettivi di inclusione, innovazione e giustizia sociale.