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Concluse, a Goma, le attività del progetto “Una vita migliore per tutti”

Lo scorso luglio, dopo quattro mesi, sono terminate le attività del progetto ‘Una vita migliore per tutti – intervento d’urgenza a Goma e nei territori del Nyiragongo e del Masisi/Nord Kivu in Repubblica Democratica del Congo' implementate dal VIS in partenariato con i Salesiani di Don Bosco.

L'obiettivo principale del progetto è stato quello di supportare la popolazione che vive nei campi rifugiati. È stato fornito un sostegno dal punto di vista alimentare ed igienico-sanitario ad oltre 3.500 famiglie. La selezione delle famiglie è stata effettuata sulla base di criteri di vulnerabilità: presenza di persone anziane, con disabilità, donne in gravidanza o donne con bambini molto piccoli, al di sotto dei 5 anni. Nello specifico sono stati distribuiti 5.700 kit di generi alimentari e non a circa 28.500 persone.

Un'altra attività di progetto ha riguardato l’apertura temporanea di una UNTA (Unità Nutrizionale Terapeutica Ambulatoriale) dove 615 bambini (di cui 339 bambine) da 1 a 5 anni a rischio malnutrizione e 394 accompagnatori (di cui 225 donne per lo più mamme incinte o che allattano), per un totale di 1.009 persone, hanno ricevuto, 5 giorni a settimana, una colazione ricca composta da soia, frumento, farina di mais, zucchero ed un altro pasto un giorno alla settimana. Tutti loro sono stati curati all'interno del dispensario del centro e hanno ricevuto farmaci adeguati.

Inoltre, per un periodo di un mese, dal lunedì al venerdì, 136 giovani (71 ragazze e 65 ragazzi) hanno seguito corsi di matematica, informatica, francese, diritto, inglese, eccetera. Infine, per 400 donne sensibilizzate appartenenti alla comunità degli sfollati, sono stati organizzati incontri di scambio e supporto psico-sociale.