Mali
ll VIS è presente nel Paese dal 2018, grazie alla campagna Stop Tratta del progetto “Liberi di partire, liberi di restare”. Il Mali, Paese tra i più poveri del mondo con quasi il 40% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà, ha vissuto un conflitto armato, iniziato nel 2012, che ha causato anche una crisi migratoria di dimensioni e portate significative. Inoltre, il Paese si trova sulla rotta migratoria verso il Mediterraneo per i migranti che provengono da tutta l’Africa occidentale. Il Mali continua ad affrontare gravi sfide politiche ed economiche che minano la stabilità del paese. Il VIS lavora in partenariato con i Salesiani Don Bosco nella lotta contro la migrazione irregolare e la tratta di essere umani che causano migliaia di vittime e numerose violazioni dei diritti umani. Promuove il miglioramento delle condizioni socio-economiche di comunità particolarmente vulnerabili sia a livello urbano sia rurale; la promozione di un sistema di formazione professionale di qualità nei centri di Bamako, Sikasso, Touba e Kayes e infine, l’inserimento nel mondo del lavoro.
Nel 2024, il Mali continua ad affrontare gravi sfide politiche ed economiche che minano la stabilità del Paese. La situazione politica rimane instabile a causa di una serie di fattori, tra cui tensioni etniche e politiche interne, insurrezioni armate e l'incapacità del governo centrale di garantire il controllo su vaste aree del territorio nazionale.
Grazie a finanziamenti pubblici e privati il VIS è intervenuto nei seguenti settori d’intervento
1. Formazione e inserimento professionale
Parallelamente alle difficoltà politiche, il Mali continua a scontrarsi con gravi difficoltà economiche. L'economia del Paese è stata pesantemente colpita dall'instabilità politica e dalla persistente insicurezza che scoraggia gli investimenti esteri e mina la crescita economica. Inoltre, l'embargo commerciale imposto dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (CEDEAO) ha aggravato ulteriormente la situazione economica, causando un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e un indebolimento della moneta nazionale.
2. Rafforzamento attori della società civile
Nel Paese rimane forte la motivazione della presenza del VIS il quale, grazie alla stretta collaborazione del partner salesiano in loco ADAFO, negli scorsi anni ha implementato delle azioni volte prevalentemente a potenziare la resilienza delle popolazioni più vulnerabili in Mali e Senegal, contribuendo così a promuovere una crescita economica equa, inclusiva e sostenibile e a favorire l'occupazione nel settore privato, con particolare attenzione alle donne vulnerabili, ai giovani e ai migranti di ritorno. L'approccio del progetto va oltre la mera assistenza umanitaria, cercando di armonizzare gli interventi umanitari con quelli di sviluppo. Nel corso del 2024 è proseguito inoltre l’impegno alla formulazione di nuove progettualità nei settori rilevanti per l’organizzazione volti a rafforzare la società civile e promuovere un contesto e un dialogo rivolto alla stabilizzazione e alla pace. È proseguito infine il percorso per finalizzare la registrazione del VIS nel Paese che risulta essere ancora in corso.