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resto@ttivo nel mondo- “Tutti per Tutti!” Il progetto in Angola per sostenere la popolazione più vulnerabile nel periodo della pandemia

Grazie al sostegno della Delegazione dell’Unione Europea, in Angola è stato avviato a settembre 2020 il progetto “Todos para Todos”, di durata biennale e gestito dal VIS in partenariato con i Salesiani di Don Bosco in Angola. Il progetto mira a proteggere le fasce sociali più deboli durante il periodo della pandemia ed è per questo indirizzato a tre gruppi sociali vulnerabili: le donne, in particolare le giovani madri, i minori in situazione di strada di Luanda e le comunità di Sambizanga, una delle municipalità dell'area urbana di Luanda.

Attraverso l’appoggio di CEFAS, centro di salute dei salesiani, situato nel quartiere di Lixeira a Sambizanga, che ogni giorno riceve migliaia di gestanti e giovani donne, verranno promosse azioni di sensibilizzazione e promozione alla salute materno-infantile. Nel centro verranno realizzate visite mediche specialistiche in salute materno-infantile, soprattutto per prevenire la malnutrizione infantile e la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili come HIV e AIDS. Con il sostegno della Pastorale dell’Infanzia e dei suoi volontari si realizzeranno delle visite domiciliari nei diversi quartieri, per monitorare la situazione dei minori tra gli 0 e i 5 anni a rischio di malnutrizione e per dare sostegno alle giovani madri.

Altri luoghi di implementazione del progetto saranno i centri di accoglienza salesiani per i minori in situazione di strada di Luanda. Ai ragazzi accolti saranno garantiti accompagnamento psicosociale e misure di prevenzione e sensibilizzazione al Covid-19, attraverso attività ricreative ad hoc. Sono previsti corsi di formazione specifici per gli educatori dei centri, in modo che siano preparati per garantire protezione ai minori nei centri.

Infine, l'ultimo pilastro di implementazione del progetto sarà nelle comunità di Sambizanga, dove verranno realizzate campagne di sensibilizzazione sulle misure contenitive del Covid-19. Nei principali mercati verranno installati dei dispensatori di acqua per garantire la corretta igienizzazione delle mani, il lavoro sarà affidato ad un gruppo di ex ragazzi in situazione di strada, con l’obiettivo di promuovere forme di autoimpiego ed inclusione sociale.